venerdì 22 novembre 2024

pc 22 novembre - Messaggio per il 20° anniversario della Fondazione del Partito Comunista dell'India (Maoista) - seconda parte

 seconda parte

Sulla base di ciò, il compito immediato, principale e centrale è quello di preservare il partito, organizzare il popolo e intraprendere la lotta di classe-guerra di guerriglia aumentando continuamente la base di massa, rafforzare la base di massa e sviluppare le forze soggettive. A tale scopo, a seconda delle concrete condizioni delle varie aree, predisponendo le giuste prospettive, bisogna dispiegare i quadri del partito in modo pianificato con una prospettiva strategica. Dobbiamo organizzare il popolo delle classi oppresse, dei settori sociali e degli oppressi nelle aree urbane, nelle pianure e aree forestali in lotta per la vita quotidiana e problemi fondamentali. Dobbiamo acquisire il comando nel condurre queste lotte in modo reciprocamente dipendente. In qualsiasi ambito, dobbiamo preparare adeguata copertura naturale e consolidare il partito che sia invincibile per il nemico. Dobbiamo rivoluzionare continuamente il popolo con la politica della presa del potere statale. Il Partito deve utilizzare le due magnifiche armi dell'EGPL e del FU. Noi dobbiamo concentrarci sull'innalzamento della qualità del Partito in modo pianificato per portare al successo la campagna di consolidamento del partito e, come parte di essa, formare il partito dal punto di vista teorico, politico, organizzativo e militare, e quindi fare sforzi per migliorare la quantità. Solo così il partito si rafforzerà ancora una volta avanzerà sulla via del successo.

Le sfide del movimento rivoluzionario

Partito

Le sfide che il partito deve affrontare sono: proteggere la leadership del partito, i quadri, le forze dell'EGPL e gli organismi del popolo; rettificare lo stile di vita che non si addice ai comunisti, superare le tendenze non proletarie e proletarizzare-bolscevizzare; approfondire le basi teoriche e politiche del partito; consolidare organizzativamente il partito con relazioni vive con il popolo delle aree urbane,

delle pianure e forestali; costruire un ampio e forte partito clandestino di rivoluzionari part-time e Rivoluzionari di Professione (RP) invincibili per il nemico che può guidare il popolo nelle lotte di classe-guerra di guerriglia a livello locale in aree di forte “sicurezza a tappeto”; plasmare il partito in modo da tutelare le forze soggettive, aumentarle costantemente per avere continuità di direzione. (Deve essere garantita la continuità nella direzione del Partito a tutti i livelli).

A seconda delle condizioni concrete delle aree e alla luce delle prospettive di queste aree, dobbiamo mobilitare le classi oppresse e il popolo nelle aree urbane, delle pianure e forestali dove ci sono unità/forze del partito, sviluppare e organizzare i movimenti del popolo, rafforzare la base di massa, acquisire e sviluppare nuove forze soggettive. Dobbiamo mobilitare, organizzare e armare i lavoratori, i contadini, la classe media (piccola borghesia), la classe capitalista di tipo piccolo e medio nel movimento rivoluzionario contro gli obiettivi della rivoluzione indiana – gli imperialisti, le classi capitalistiche burocratico-compradore e feudali – e portare un cambiamento nella composizione di classe del Partito e dell'EGPL e del Fronte Unito.

EGPL

Dobbiamo risolvere i problemi politici, militari e organizzativi dell’EGPL. Dobbiamo plasmare l'EGPL in modo nitido e attivo come lo fa nella lotta di classe-lavoro di massa, guerra di guerriglia-lavoro militare. Dobbiamo rettificare il suo stile di vita e aumentare la sua capacità di combattimento. Deve essere pronto a resistere all'offensiva nemica in qualsiasi momento come parte della tattica di autodifesa attiva e se ne ha l'opportunità deve ritirarsi prima. Deve attuare le tattiche della guerra di guerriglia maoista basata sul sostegno locale in mezzo alla “sicurezza a tappeto” nelle mutate condizioni sociali nel periodo di temporanea battuta d'arresto del nostro movimento rivoluzionario. Deve intraprendere le manovre di decentramento-centralizzazione ed efficace guerra di guerriglia. L'EGPL deve essere umile, dedito, avere una natura da sacrificio e sviluppare lo stile di lotta-stile maoista di lotta per svolgere un ruolo vitale come uno strumento nella rivoluzione, nell'intraprendere la lotta, la propaganda e nel mobilitare le persone. Deve quindi utilizzare tattiche, tecniche e abilità adeguate di guerra di guerriglia, attuare con successo la controffensiva tattica e prendere le armi dalle forze nemiche fasciste per aumentare la forza armata del nostro EGPL.

Fronte unito

Dobbiamo consolidare le unità del partito in organizzazioni di massa secondo la costituzione del partito e la politica dei quadri. Dobbiamo sviluppare organizzatori di partito per guidare ogni Organizzazione di Massa. Dobbiamo fare lo sforzo politico e organizzativo tale da sviluppare lotte popolari aperte-clandestine, legali-illegali nelle aree urbane e nelle pianure; far avanzare la guerra popolare; e collegare queste lotte con la lotta armata. Dobbiamo lottare contro il legalitarismo, l'economicismo, il riformismo e le idee post-moderniste in questi movimenti e organizzativamente contro l'individualismo, il carrierismo, la burocrazia, la disunione/gruppismo e l’appropriazione economica indebita. Dobbiamo rettificare le tendenze non proletarie.

Dobbiamo intraprendere lo sforzo politico formulando un programma che miri alle politiche dei governi centrali e dei vari stati che difendono l'interesse delle multinazionali, delle classi capitaliste-burocratico-compradore e feudali, che spostano forzatamente i contadini tribali e non tribali dal Jal-Jungle-Zameen (acqua-foresta-terra) per il saccheggio indiscriminato delle ricchezze naturali e per costruire infrastrutture di base. I comitati di partito devono essere formati da cima a fondo affinché superino i limiti e le debolezze nell’applicare le politiche e le risoluzioni del partito e formulino la tattica corrispondente alle condizioni concrete laddove il partito è debole sul territorio nazionale e nella situazione del movimento delle rispettive aree e nelle condizioni mutevoli.

Il popolo delle classi oppresse, gli strati sociali oppressi come Dalit, tribali, donne e minoranze religiose e nazionalità oppresse del Paese sono in lotta spontanea per realizzare le loro aspirazioni a giuste e democratiche richieste, come parte dei cambiamenti sociali a partire dall’inizio del processo imperialista di globalizzazione e contro gli attacchi delle forze brahmaniche Hindutva. Il Partito deve rispondere a queste lotte a tutti i livelli e adoperarsi per sostenere, partecipare e sviluppare tali iniziative in movimenti organizzati.

Deve impegnarsi per la lotta teorica, la lotta politica contro il legalismo, il riformismo e l'economicismo che stanno nascendo all’interno del popolo e sono una sfida per il partito.

Il partito deve intraprendere uno sforzo politico e di agitazione per preparare il popolo Dalit e tribale, le donne, le minoranze religiose e le nazionalità oppresse in modo che resistano agli attacchi contro di loro e contro i poteri dei vari stati, oltre alla continua lotta di classe in campo ideologico, politico, e nelle sfere culturali contro il fascismo brahmanico Hindutva.

Vediamo che nel partito, nel movimento e nelle condizioni attuali e nelle contraddizioni della società si presentano diverse sfide. Dobbiamo affrontarle. Non possiamo raggiungere una vera indipendenza e una vera democrazia nel nostro paese senza sognare. Possiamo ottenere risultati solo quando illuminiamo, mobilitiamo e organizziamo il popolo in movimenti di massa, portando le forze avanzate nel Partito, sviluppando il loro ruolo attivo nella Guerra Popolare, instaurando un nuovo potere statale, esplorando la sua enorme forza e creatività e forgiandolo nelle tre potenti e magiche armi della rivoluzione.

Lavorare tra il popolo sarà fondamentale e vitale per superare queste sfide. Il partito può acquisire la forza per superare le sfide mobilitando politicamente il popolo. Può quindi portare avanti il movimento nelle nuove condizioni modificate. Dobbiamo assumerci il grande compito di corrispondere alla fiducia delle forze rivoluzionarie e democratiche, del popolo e dei partiti fraterni del paese e all'estero.

Come partito proletario, dobbiamo imparare principalmente dai nostri errori e debolezze. Dobbiamo imparare dalle grandi esperienze maturate nel corso del movimento rivoluzionario in India negli ultimi decenni. Dobbiamo imparare a realizzare gli interessi dei contadini-operai, della classe media, dei capitalisti medi e piccoli e di tutte le altre classi oppresse e settori sociali oppressi. Noi dobbiamo imparare a sviluppare la nostra forza, efficienza e capacità di lotta. Possiamo fare un passo avanti solo se l'intero partito sviluppa il processo di apprendimento. Dobbiamo sviluppare la cultura dell'apprendimento in tutto il Partito. Per quanto attive siano le masse, se il partito non è fortemente ed effettivamente proletario, non è possibile plasmare la forza del popolo in un'efficace forza rivoluzionaria o affrontare le sfide del movimento rivoluzionario. Pertanto, dobbiamo comprendere l'importanza del partito. Ogni membro del partito e ogni unità a tutti i livelli deve lavorare in modo fortemente determinato, efficiente e attivamente per adempiere ai suoi compiti, alle sue responsabilità e ai suoi doveri. Devono esplorare e portare nella pratica la loro totale forza ed efficienza. Non è possibile affrontare le presenti sfide se i membri/unità a tutti i livelli del partito dall'alto al basso non formano il popolo in una forza organizzata e se il Partito e l’EGPL non aumentano la loro forza ed efficienza. È importante notare che la direzione del Partito a tutti i livelli dimostra quanta determinazione, audacia, capacità, efficienza e unità, quante opportunità ci saranno per avanzare e ciò che è presente in questo momento: la sua grandezza sarà raddoppiata.

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