La questione della immigrazione “illegale”, come la chiamano tutti gli esponenti del governo moderno fascista viene usata come arma di distrazione di massa dai problemi che attanagliano lavoratori e masse popolari, dalle condizioni di lavoro alla disoccupazione, dalla sanità alla guerra…
Come cani arrabbiati, soprattutto Salvini, ne fanno una propaganda
martellante e continua che serve a tenere buoni gli elettori della Lega e di
Fratelli d’Italia e che prova a colpire tutti quelli che diventano ostacoli per
i piani del governo, si va dalle Ong, ai militanti solidali, e ultimamente ha
colpito i magistrati che hanno bocciato l’“operazione Albania”, questo tentativo
di deportare all’estero e rinchiudere nei lager i migranti che arrivano in
Italia, spesso dopo essere stati soccorsi non solo dalle navi delle Ong, ma
anche dalla stessa guardia costiera italiana.
Si tratta di una propaganda razzista e disumana che va
contro la Costituzione italiana e non poggia nemmeno nei numeri che vengono diffusi
a piene mani: le ultime statistiche del governo dicono che “La popolazione
residente di cittadinanza straniera al 1° gennaio 2024 è di 5 milioni e 308mila
unità … L’incidenza sulla popolazione totale tocca il 9%.”
Di questi 5 milioni la metà proviene dalla stessa Europa,
Romania, Ucraina... e l’altra metà si divide tra provenienze dell’Africa e dell’Asia.
Nessun paragone nemmeno lontano con la presenza di migranti in Germania (13
milioni), per esempio, o in Francia (8 milioni).
L’ultimo tentativo di questi giorni per ostacolare il
salvataggio dei migranti e di riconoscerne i diritti è quello riportato da
quasi tutta la stampa, e cioè il tentativo di rinviare alle Corti d’Appello le
competenze per i casi di protezione internazionale dei migranti che per adesso
sono invece trattate dalle sezioni immigrazione dei tribunali civili.
È per questa aberrazione che tutti i 26 presidenti delle corti
d’Appello hanno scritto una lettera pure al Presidente della Repubblica, anche
perché “in questo modo si «determinerà un’ulteriore recrudescenza dei tempi e
dell’arretrato dei processi».”
Ma questo “disastro annunciato” non può interessare questo governo
di stampo fascista, i cui vari ministri hanno l’obiettivo di tenere l’opinione
pubblica incollata a questo “problema”, soprattutto perché dopo due anni di
governo non possono vantare nessun risultato positivo a favore delle masse popolari.
E proprio ieri uno di questi ministri, il fascistone Valditara, in maniera
viscida e meschina si è permesso di tirare in ballo i migranti come causa
principale delle uccisioni delle donne durante la presentazione in Parlamento della
Fondazione che il padre di Giulia Cecchettin ha voluto dedicare alla figlia
uccisa un anno fa, da un “ragazzo bianco, italiano e ‘per bene’”, come ha
ricordato la sorella.
Questo governo che ad ogni passo, ad parola ed iniziativa
concreta mostra tutto il suo livore moderno fascista in ogni campo deve
chiamare tutte e tutti, giovani, donne, proletari, masse popolari alla lotta
perché sia cacciato prima possibile.
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