lunedì 18 novembre 2024

pc 18 novembre - Biden: sì all’uso dei missili a lungo raggio contro la Russia avvicinando il possibile scoppio della guerra mondiale

 

La decisione presa ieri da Biden di dare il via libera all’Ucraina di Zelensky all’uso dei missili a lungo raggio Atacms per attaccare la Russia è un altro passo verso il baratro della terza guerra mondiale e naturalmente, visto che è stata presa a due mesi dal passaggio di consegne alla nuova amministrazione Trump che entrerà ufficialmente in carica il 20 gennaio, una gigantesca polpetta avvelenata, lasciando uno scenario di possibile guerra dispiegata.

Dalla Russia avevano più volte avvisato che "Gli attacchi con missili contro la Russia significano che la Nato è in guerra", e quindi è possibile una estensione immediata della guerra.

La “giustificazione” di Biden per aver dato “semaforo verde” sarebbe dovuta al dispiegamento di migliaia di soldati inviati dalla Corea del Nord a sostegno delle forze russe e schierati nella zona di

Kursk dove la Russia lentamente sta riprendendo il controllo della regione che è stata invasa ad agosto dall’esercito ucraino, una giustificazione che è piuttosto una scusa visto che dalle notizie sullo stato della guerra, la Russia avanza lentamente.

“Finora” dice l’Adnkronos, e cioè fino al periodo di intensa e complicatissima campagna elettorale, “l'amministrazione Biden si era opposta all'utilizzo di missili a lungo raggio in territorio russo, temendo che questo potesse provocare un'escalation da parte del Cremlino.” Ma adesso è arrivato il via libera, che mette in forse la promessa elettorale di Trump, e cioè quella di mettere fine a questa guerra in poco tempo.

La reazione arrabbiata e stizzita del figlio di Trump e di Elon Musk sono un segnale forte della contrarietà di fronte alla mossa di Biden (che non si è certo “risvegliato” improvvisamente, ricordiamo che il suo nomignolo in America è “sleeping Joe”, ma è sempre il rappresentante dell’imperialismo americano): “…il figlio Donald jr: "Sembra che il comparto militare-industriale voglia assicurarsi di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale prima che mio padre abbia la possibilità di creare la pace e salvare vite. Bisogna bloccare quei trilioni di dollari. Imbecilli!",” (Adnkronos)

A parte il linguaggio e l’atteggiamento da finta crocerossina del figlio di Trump, la questione dell’apparato militare industriale è seria, visto che comporta circa 1000 miliardi di spesa annuale e che servono all’imperialismo americano a mantenere la sua “presenza” in tutti gli scacchieri del mondo, garantendo gli investimenti all’estero industriali e finanziari, ed è chiaro che anche su questo apparato Trump vorrà mettere le mani per gestirlo secondo la sua strategia.

Ma anche il nuovo “vicepresidente” Musk non ha mancato di dire la sua: "Il problema è che la Russia risponderà". ”Come la Russia risponderà si vedrà nei fatti nei prossimi giorni, quello che si può già dire è che Putin potrebbe prendere tempo prima di scatenare una guerra più ampia, perché ha bisogno non solo di riconquistare quei pezzi di territorio del Kursk, ma anche di consolidare i territori del Donbass, per arrivare, nella più classica delle manovre delle guerre, al “tavolo delle trattative” con i fatti compiuti in vista di una possibile fine della guerra imposta all’Ucraina da Trump… e ancora una volta sul “tavolo” non saranno contati né le migliaia di morti e feriti né la distruzione delle infrastrutture.

Ma non sono appunto questi gli argomenti che interessano agli imperialisti che fanno le guerre, da quelle commerciali a quelle vere e proprie.

E mentre Biden in questi anni ha rappresentato l’insieme degli interessi dell’imperialismo americano nel paese e nel mondo, la risposta di Trump dimostra che è quella parte dell’industria nazionale più colpita dalla crisi mondiale che vorrebbe un cambiamento nello scenario per concentrarsi sul nemico “commerciale” per eccellenza e cioè la Cina…

Nell’attesa che l’imperialismo russo e quello americano - e l’imperialismo assassino non guarda in faccia niente e nessuno pur di raggiungere i propri obbiettivi - decidano fino a che punto spingersi in questa corsa alla guerra mondiale è chiaro che passo dopo passo, missile dopo missile, può scoppiare in qualsiasi momento la scintilla della guerra mondiale.

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