mercoledì 20 novembre 2024

pc 20 novembre - Il capitalista-imperialista Elon Musk comincia ad incassare il sostegno dato a Trump: i profitti della Tesla aumentano

 
“Trump vuole semplificare regole per auto a guida autonoma”, secondo un articolo di Investing.com del 18 novembre, tanto che le azioni “di Tesla (NASDAQ:TSLA) sono in netto rialzo nelle contrattazioni pre-market di oggi a Wall Street. Alle 12.30 italiane il titolo dell’azienda di Elon Musk guadagna circa l’8% rispetto ai 320,72 dollari per azione della chiusura di venerdì”.

Ma già all’indomani i profitti erano saliti di 13 miliardi di dollari. E questo è “ovviamente legato all’elezione di Trump”, che non si è ancora insediato ma i cui annunci fanno già effetto sui profitti del suo “vice” che ha sborsato ufficialmente 119 milioni di dollari per la sua campagna elettorale.

Ma che cosa si appresta a fare Trump per ricambiare ancora l’aiuto di Musk?In base alle ultime indiscrezioni rilanciate da Bloomberg, la prossima amministrazione repubblicana intende rendere

prioritario, per il dipartimento dei Trasporti Usa, lo sviluppo di un quadro normativo federale per i veicoli autonomi.”

In sostanza “il mese scorso Musk ha presentato il tanto atteso robotaxi di Tesla, si tratta di una concept car dal costo di 30.000 dollari chiamata “Cybercab”, che non possiede né volante né pedali perché appunto si guida da sola.” E per questo serve “una normativa federale che semplifichi la circolazione delle auto a guida autonoma per i veicoli elettrici”, un sogno, quello di Musk, di mettere sul mercato una flotta di “robotaxi” capaci di trasportare persone senza bisogno di un conducente umano.

E sui veicoli elettrici autonomi, ad altissima tecnologia, l’aiuto vale doppio, a causa della grande concorrenza, perchéFino ad ora, però, Tesla si è scontrata con diversi problemi e ritardi ed è stata anche superata dall'iniziativa Waymo di Google (NASDAQ:GOOGL), che ha testato con successo auto a guida autonoma sulle strade di Phoenix, Los Angeles e San Francisco … Al momento, la tecnologia Full Self-Driving di Tesla, invece, richiede che al volante ci sia comunque un ‘supervisore’ umano, pronto a intervenire in caso di necessità.”

E grazie alla sua nomina a capo del Dipartimento dell'Efficienza Governativa (Doge) da parte di Trump, l’obiettivo di “lanciare sulle strade della California e del Texas le sue Model 3 e Model Y completamente autonome già l’anno prossimo” potrebbe essere raggiunto!

Musk, come tutti i capitalisti-imperialisti ha bisogno di un mercato mondiale per vendere le proprie auto e questa è una contraddizione con i propositi di Trump di applicare il protezionismo all’economia americana. Così come è una contraddizione, ma questa fortemente ipocrita, quella di parlare di “libero mercato”, mentre imperversano in ogni Paese gli “aiuti di stato” fatti di miliardi a fondo perduto… al servizio dei padroni.

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