domenica 1 maggio 2022

1 maggio proletario - Volantino e manifesto nazionale diffuso nelle fabbriche e nelle manifestazioni

1° Maggio proletario

Ci trascinano nella guerra... ci fanno la guerra... siamo in guerra!

Il governo Draghi al servizio dei padroni e sempre più pericolosamente dell’imperialismo guerrafondaio Usa ci sta trascinando nella guerra scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina che sta facendo tante morti e distruzioni, alimentata dall’imperialismo Usa, dalla Nato, dai governi europei usando la pedina a loro servizio che è il governo Zelensky infestato dai nazisti.

Una guerra per i profitti, per il controllo delle fonti energetiche, per gas, petrolio, materie prime, per una nuova spartizione del mondo.

Il governo Draghi invia armi, missili, mezzi militari, soldati, con accordi segreti anche al di là dell’approvazione parlamentare, violando la Costituzione che nell’art. 11 ripudia la guerra.

Un governo che a cuore solo gli interessi dei padroni, della grande finanza italiana e internazionale e che scarica sui lavoratori e le masse popolari italiane i costi di questa guerra sporca con il carovita, aumenti di bollette, tagli dei fondi per il lavoro, la sanità, la scuola, la salute, l’ambiente; con il risultato che i padroni diventano sempre più ricchi e i proletari sempre più poveri.

Un governo che mentre toglie lo stato d’emergenza sanitario rischiando di precipitarci in una nuova ondata di pandemia con tanti nuovi contagi e tanti morti e la sanità al collasso, dichiara uno “stato di emergenza bellico” che è una decisione di guerra contro le lotte dei lavoratori, degli studenti, delle forze popolari che lottano per la difesa dell’ambiente, contro la Tav, la Tap e tante altre grandi opere, inutili, dannose e speculative.

Sempre nel sistema capitalista e imperialista: le guerre, i profitti sono loro, lo sfruttamento, l’immiserimento, i morti sono nostri!

La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi. E’ la continuazione dell’attacco ai posti di lavoro con le chiusure di fabbriche, le delocalizzazioni, le mega cassintegrazioni permanenti, l’attacco ai salari, la continuazione delle morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento, la continuazione della negazione dei diritti ai giovani, alle donne, agli immigrati, al sud.

Ci avvelenano la vita nel presente e ci negano il futuro.

Dobbiamo ribellarci e rispondere a questa guerra del capitalismo e dell’imperialismo con la nostra guerra.

Scioperi veri che blocchino le fabbriche e il paese, manifestazioni vere unitarie e di massa, come quelle che avvengono in tanti paesi più sfruttati e oppressi dell’Asia, Africa, America Latina.

Dobbiamo ricostruire per questa guerra di classe, popolare, rivoluzionaria gli strumenti necessari liberandoci dei parassiti che abbiamo sulle nostre spalle e nelle nostre fila, sindacati e sindacalisti collaborazionisti, partiti politici corrotti, affaristi, attaccati alle poltrone e tutti uniti intorno a Draghi, dai miserabili, ex sinistra del PD ai confusi populisti del 5stelle, ai fascio razzisti della Lega e della Meloni, ecc. ecc.

Dobbiamo ricostruire un Partito della classe operaia per il potere dei lavoratori, un sindacato di classe nelle mani dei lavoratori, insorgere come alla Gkn di Firenze, dobbiamo costruire un Fronte unito popolare come ai tempi della Resistenza e dell’Autunno caldo. Dobbiamo costruire la Forza militante proletaria combattiva che risponda alla violenza diretta e indiretta dello Stato del capitale, alla repressione, alla dittatura di oggi, travestita da democrazia.

Il cammino è lungo e l’edificio di un nuovo potere e di una nuova società è tutto da costruire, ma serve un nuovo inizio e un primo passo a cui siamo chiamati. E questo passo va fatto qui ed ora, all’ex Ilva come alla ex Fiat/Stellantis, al nord come al sud, nei campi come nelle cooperative della logistica, nelle ditte del massimo sfruttamento degli appalti privati e pubblici come nei call center, ecc.

Un 1° Maggio, quindi, proletario, rivoluzionario, per preparare dal giorno dopo la nostra lotta.

Un 1° Maggio internazionalista che guarda e si unisce alle grandi lotte, rivolte dei proletari e dei popoli oppressi di tutto il mondo, perché dobbiamo, tutti insieme, spezzare le catene, perché abbiamo un mondo da conquistare!


Proletari comunisti/PCm pcro.red@gmail.com blog proletaricomunisti.blogspot.it

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