lunedì 2 maggio 2022

pc 2 maggio - NO ALLA NUOVA BASE NAVALE A COLTANO - NO ALLA GUERRA!

10-100-1000 AZIONI DI OPPOSIZIONE CONCRETA ALLA GUERRA IMPERIALISTA E ALL'AUMENTO DEL ARMAMENTO DEL GOVERNO DRAGHI 

Ieri sera centinaia di persone hanno affollato la sala del circolo arci di Coltano per dire NO alla nuova Base navale

Da Riscatto

In primo luogo gli abitanti di Coltano, allevatorə, agricoltorə, e residenti di lungo corso e di nuova ventura, hanno messo in luce le ragioni di un NO secco, senza possibilità di mediare su compensazioni economiche o piccole variazioni progettuali, alla costruzione di questo nuovo eco-mostro. La marginalizzazione di Coltano e la non considerazione di un territorio con le proprie caratteristiche ambientali e produttive, è iniziata da tempo.
La stazione radio Marconi lasciata a se stessa, i progetti culturali e sociali non valorizzati dalle istituzioni, l’utilizzo del centro Radar e poi l’abbandono con tanto di filo spinato lasciato a deturpare il paesaggio.
I tentativi, falliti, delle istituzioni di far realizzare una centrale a biomasse, prima, e poi un centro di detenzioni per migranti (CIE), hanno lasciato nella popolazione residente una forte ostilità e sfiducia nei confronti degli apparati istituzionali.

La costruzione di questa base sarebbe devastante e la priorità è l’opposizione alla stessa. Movimenti e cittadini, nel corso della discussione, hanno allargato lo spettro dei contenuti di questa opposizione.

Il contesto di guerra in Ucraina fatta dalla Russia e la corsa al riarmo che anche il nostro governo sta perseguendo, al servizio delle potenze europee e nordamericane, rende sempre di più violenta la necessità dello Stato di creare il territorio come una grande piattaforma logistica al servizio della

guerra e del riarmo. Accanto a questa base infatti, c’è già attiva l’operazione di ampliamento della base militare di camp derby in diretto collegamento col porto di Livorno. L’aeroporto militare di San giusto inoltre è direttamente connesso a questo piano di velocizzazione delle operazioni militari.

Inoltre le risorse economiche previste per la realizzazione della base, che si aggirano sui duecento milioni di euro, provengono dalle fonti del PNRR. Questo rappresenta l’ennesimo sopruso nei confronti della popolazione tutta che si trova a fare i conti con servizi riproduttivi scarsi e privatizzati.

L’assemblea, costruita grazie ad un lavoro prezioso di diffusione e inchiesta da Una Città in Comune, ha allargato lo spazio di partecipazione nella direzione di un percorso pratico ed operativo di lotta senza se e senza ma alla costruzione di questa base militare.

Un ottimo inizio per una stagione dove il rifiuto della guerra possa tradursi in mobilitazioni popolari con obiettivi concreti e tangibili sul territorio.

- 4 Maggio a Firenze, sotto la Regione Toscana, una grande presenza diffusa dal territorio durante l’incontrò tra arma dei carabinieri, ministero della difesa, regione toscana e sindaco di Pisa. Per ribadire il No alla base - 2 Giugno, l’obiettivo è quello di costruire una grande manifestazione nazionale a Pisa per stracciare definitamente l’idea malsana di militarizzare con soldi pubblici il territorio di Coltano.

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