mercoledì 15 dicembre 2021

Internazionalismo - Comunicato/report sulla Giornata Internazionale d'Azione del 24 novembre in sostegno alla guerra popolare in India - ICSPWI

 

La giornata internazionale di azione a sostegno della guerra popolare in India e del PCI (maoista) contro la nuova operazione genocida ‘Prahaar 3’ è stata un successo.

Sulla base dell’appello lanciato dai Comitati di sostegno di Galizia e Italia, entrambi parte da sempre del Comitato internazionale di sostegno, è stato raccolto in diverse forme in un gran numero di paesi.

L’informazione sulla giornata, data la varietà di organizzazione e forme è ancora in corso, tenendo anche conto che le iniziative sono andate già ben oltre il 24 novembre.

La guerra popolare in India che sviluppa un processo di liberazione delle classi oppresse, vera speranza per il proletariato e gli oppressi del mondo non è sola. Il PCI (maoista) resiste e combatte, e come ha sconfitto l’operazione ‘Green Hunt’, sconfiggerà l’infame operazione ‘Prahaar 3’!

La solidarietà internazionale e internazionalista è un’arma!

I martiri della rivoluzione indiana sono immortali e il 24 novembre 2021 è stato un tributo internazionale all’immortale compagno Kishenji, vilmente assassinato 120 anni fa.

L’offensiva del governo Modi, con l’operazione ‘Prahaar 3’ è contrastata, e lo sarà sempre di più, a livello nazionale e internazionale. Questo con il 24 novembre diventa effettivamente una battaglia internazionale, una campagna prolungata che fa paura e sempre più lo farà al regime del fascista e genocida Modi e ai suoi padrini imperialisti nel mondo.

Questo è stato detto nelle centinaia di iniziative che si sono sviluppate.

Dall’Italia, dove l’ambasciata indiana a Roma è stata sanzionata e il Consolato di Milano attaccato con un presidio rivolto ai tanti migranti indiani presenti in Italia. Ma il Comitato ha fatto anche altro. Ha raccolto in un’assemblea i rappresentanti dei lavoratori indiani già organizzati nel sindacato di classe perché facessero il punto della situazione, e lo hanno fatto esprimendo la loro solidarietà alle masse contadine in lotta e alle masse in armi sotto la guida del PCI (maoista).

Di grande importanza, e per la prima volta in un paese imperialista, le lavoratrici e i lavoratori dello Slai cobas per il sindacato di classe in assemblee hanno approvato il 24 novembre una mozione di solidarietà alla guerra popolare in India. In Italia, inoltre, la campagna era già cominciata in occasione del G20, con Modi presente a Roma, e ha esteso la sua presenza nella grande manifestazione di 100mila donne del 27 novembre

Tutte le città della Galizia sono state toccate dall’agitazione del Comitato di questo paese.

Ma per la prima volta l’appello a sostegno della guerra popolare è stato raccolto nello Stato spagnolo con iniziative in diverse città, organizzate da giovani marxisti leninisti maoisti.

In Germania, assemblee, grandi scritte, striscioni in numerose città.

Così come in Irlanda, in Gran Bretagna, in Danimarca, in Finlandia, in Svezia, in Norvegia, in Austria, in Francia, in Canada. Un’azione combattente, che il Comitato saluto con entusiasmo, si è sviluppata in Svizzera.

I blog solidali del Comitato internazionale Datze bao Rojo, Maoist Road, documentano con testi e immagini la campagna.

Grande la celebrazione di sostegno dei combattenti turchi nei campi di battaglia del nord Kurdistan e Siria. Altri compagni turchi hanno mandato un forte e grande saluto alla guerra popolare in India; così come hanno fatto i Filippini, da sempre le guerre popolari nelle Filippine e in India marciano insieme.

In America Latina da una delle basi rosse della rivoluzione mondiale, il Brasile, è venuta forte la solidarietà alla guerra popolare in India. Manifestazioni e iniziative di vario tipo, saluti solidali si sono svolte in Colombia, Messico, Cile, Equador.

Nel continente africano la rossa bandiera del sostegno alla guerra popolare è stata innalzata in Tunisia, aprendo in questo grande continente il sostegno che è anche un’indicazione per tracciare ed aprire il cammino della guerra popolare in tutta l’Africa.

In Asia il vento della solidarietà internazionale è passato per Afghanistan, Nepal, e in diverse forme il messaggio è arrivato in numerosi altri paesi.

Nel ventre dell’imperialismo americano, nemico principale dei popoli del mondo er delle guerre popolari, in India come in altri paesi, grande sponsor di Modi, si è alzata forte la solidarietà nelle mani dei compagni maoisti di diverse città degli Usa.

Una giornata importante!


Alimentata in maniera forte e chiara dall’appello del Comitato Centrale del Partito Comunista dell’India (maoista): “Facciamo della giornata internazionale del 24 novembre… un grande successo”.

In questo appello il PCI (maoista) ha dato risalto ai 10 anni di sostegno del Comitato internazionale e alla grande decisione di dare vita alla giornata del 24. Il PCI maoista ha raccolto questo appello e lo ha lanciato ai simpatizzanti rivoluzionari di tutto il paese, alle organizzazioni di sinistra, democratiche e patriottiche, alle forze laiche anti indutva, ai proletari, contadini, studenti, intellettuali, donne, Dalid, Adivasi.

Un ponte rivoluzionario e solidale si è stabilito tra proletari e masse antimperialiste tra l’India e il resto del mondo. Questo ponte ha assestato un colpo al regime di Modi e all’imperialismo.


Certo, tutte le forze maoiste, rivoluzionarie, antimperialiste, avrebbero voluto e potevano fare di più. Ma le condizioni attuali, oggettive e soggettive, non lo hanno permesso adeguatamente.

Ma il 24 novembre, compagni e compagne, non è che l’inizio!

Limiti ideologici, politici e organizzativi si possono e si devono superare.

Il 24 novembre ‘21 è il nuovo inizio della campagna internazionale!

Forti della sua iniziale riuscita, forti della chiarezza dell’indicazione, ora faremo di più!

Ambasciate, Consolati, padroni dell’economia, dell’industria e della finanza che sviluppano affari e profitti col regime indiano, Istituzioni internazionali che volgono gli occhi dall’altra parte di fronte ai crimini del regime di Modi contro intellettuali, studenti, donne, masse popolari, grandi masse contadine, lavoratori di tutti gli Stati dell’India, non devono dormire sonni tranquilli.


La stampa del regime indiano e dell’imperialismo ha prima parlato allarmata e poi ha silenziato la campagna con la censura, in India e nel mondo.

Questo dimostra quanto essi la temono e quanto sia importante svilupparla.


Il primo punto per dare forza e continuità alla campagna è organizzare Comitato di sostegno in tutti i paesi che vi hanno partecipato, unirli in un unico Comitato internazionale, largo, aperto, rappresentativo, fondato sulla denuncia, l’azione in tutte le forme, l’informazione e il legame tra le masse proletarie e le masse in lotta in ogni paese, il combattimento politico e militante.


Questo non è solo nell’interesse della guerra popolare in India ma si intreccia ed è fortemente legato alla situazione internazionale nel mondo.

Le masse indiane stanno scrivendo una pagina storica nello scontro di classe attuale nel mondo, lo sviluppo della guerra popolare in India conferma che è possibile questa via per tutti i paesi oppressi dall’imperialismo.

Il proletariato mondiale comprende e comprenderà sempre di più che l’avanzamento della guerra popolare in India e negli altri paesi in cui essa si sviluppa a diversi stadi mette in discussione i rapporti di forza non solo nella Regione sud-asiatica ma in tutto l’assetto del sistema imperialista mondiale.

Forti di questa convinzione, una riunione internazionale a fine gennaio 2022, sulla base di un’attenta analisi della situazione e raccogliendo tutti i rappresentanti possibili di questa campagna, deciderà nuove giornate di lotta, nuove forme di iniziative solidali e rafforzerà i legami tra i Comitati nei diversi paesi e la guerra popolare guidata dai maoisti.

FERMARE LA MANO FASCISTA E GENOCIDA DELLA CAMPAGNA MILITARE PRAHAAR 3!

SOSTENERE LE MASSE IN LOTTA E LE MASSE IN ARMI IN INDIA!

VIVA LA GUERRA POPOLARE!

VIVA IL PCIM IN INDIA!

INSIEME CON I COMPAGNI INDIANI “COMBATTIAMO FINO ALL’ULTIMO E OTTERREMO LA VITTORIA FINALE”!

VIVAA L’INTERNAZIONALISMO PROLETARIO

Comitato di sostegno internazionale alla guerra popolare in India

Dicembre 2021

Allegati:

- Comunicato del CC del Partito Comunista dell’India maoista – 7 novembre ‘21

- Comunicato del Comitato di sostegno Galizia – 5 dicembre ‘21


Buona parte dell’informazione sulla giornata del 24 novembre si può trovare sui blog:

ICSPWI

Datze bao Rojo

Maoist Road

Nessun commento:

Posta un commento