giovedì 16 dicembre 2021

Lotte operaie - Nelle fabbriche continuano gli accordi antioperai - ora dell'uno ora dell'altro sindacato confederale - serve il sindacato di classe che non è la FIOM

UN ACCORDO CONTRO LA SOLIDARIETÀ TRA GLI OPERAI

La Piaggio,  FIM, UILM, UGL hanno completato il colpo di mano contro i diritti dei lavoratori. Non hanno firmato questa volta il solito accordo di svendita degli interessi dei lavoratori. Si sono spinti oltre. 
Grazie ad uno degli ultimi regali dei governi Berlusconi, hanno potuto firmare il cosiddeto  ACCORDO DI PROSSIMITÀ che  deroga alle poche leggi che, seppur molto parzialmente, tutelano i lavoratori precari,  minando ogni certezza del diritto per i lavoratori: per essi non valgono le leggi dello Stato  visto che i padroni possono aggirarle servendosi della firma di sindacati compiacenti.
Un accordo che FIM, UILM e UGL hanno potuto  formalmente firmare perchè hanno la maggioranza della  RSU. 
Ma hanno in ogni caso dovuto aspettare l’autunno, quando la produzione è bassa,  fidando sulla non reazione dei lavoratori fissi, che non vengono toccati immediatamente dall’accordo, e nel consenso  di quelli  a termine che sperano il prossimo anno di essere richiamati dall’azienda,  illusi e  spinti dalle necessità a guardare  le briciole nel piatto ora  senza vedere cosa significhi domani per loro e per l’insieme di tutti i lavoratori: una vita senza certezze, di ricatto, di umiliazione,  di competizione con gli altri compagni di lavoro,  senza altra prospettiva che ricevere una lisciatina dal padrone e altre  promesse che prima o poi….. 
FIM, UILM e UGL sbandierano anche, senza vergogna,  come grande conquista sindacale le 50 assunzioni a tempo indeterminato entro  marzo,   offendendo ulteriormente la dignità e l’intelligenza dei lavoratori. 
Prima di tutto: l’azienda ha il totale arbitrio nella scelta “ sulla base di specifica valutazione professionale”, da leggere come valutazione della fedeltà  all’azienda e della totale disponibiltà alla flessibilità oraria e agli  straordinari. Secondo: la Piaggio  darà ai solo sindacati firmatari le informazioni sulle assunzioni, trattate come affare privato tra soci, escludendo il resto della RSU e negando a  tutti i lavoratori il diritto a  sapere e controllare. Terzo: negli ultimi anni  ci sono state tra le 70/100 uscite annue tra NASPI e pensioni.  Quarto: chiunque capisce che, se vuole produrre, l’azienda deve assumere, e se gli vengono concessi a piacere operai stagionali assumerà meno occupati stabili.
Come corvi e avvoltoi  i sindacati firmatari si  avventano sulle spoglie dei diritti dei lavoratori che stanno contribuendo  a distruggere. Diritti che furono  il risultato di  lotte durissime, costate tantissimo a tutti quegli operai che credevano che lottare per la dignità di chi lavora fosse un dovere per sè e per quelli che sarebbero venuti  dopo di loro. Un’eredità lasciata  con fiducia  nella convinzione che la solidarietà tra i lavoratori vada oltre il proprio presente.
COMITATO OPERAI PIAGGIO

da operai contro

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