lunedì 13 dicembre 2021

Denuncia sociale - Esplosione a Ravanusa: 7 morti, 2 dispersi e 100 sfollati… un’altra “tragedia annunciata”!

“Siamo sulle macerie” dice un vigile del fuoco intervistato: una frase che si può ripetere all’infinito, l’immagine di un paese dove continuamente si contano le vittime “annunciate” di queste tragedie come titolano tanti giornali!

E certo che si tratta di una “tragedia” e di una “disgrazia”! Visto il numero delle vittime e degli sfollati, e della desolazione di un intero quartiere che sembra finito sotto i bombardamenti di guerra e nel quale non si potrà tornare a vivere, ma dire disgrazia sposta subito l’attenzione dalla parte del destino, mentre qui stiamo parlando di case, tubi, strade, territorio, insomma di cose concrete che fanno capo ad una organizzazione sociale. Cose molto concrete che hanno bisogno, come adesso si ricordano tutti, di manutenzione che serve proprio per evitare le “tragedie”: proprio per questo fa ancora più rabbia leggere ancora una volta che “già si sapeva dal 2018”!!!

Tragedie sulle quali i soliti personaggi istituzionali corrono a piangere lacrime di ipocrisia, e anche qui,

senza nessuna vergogna, a promettere che “nessuno verrà lasciato solo”!!! e l’elenco su cui piangere è lungo, molto lungo! questi personaggi non si fanno mancare niente, dai ponti che crollano (l’ultimo proprio in Sicilia, quello di San Bartolomeo tra Alcamo e Castellammare del Golfo passato quasi inosservato perché per fortuna non ha fatto vittime anche se un’auto si è fermata appena in tempo sul precipizio!) alle frane, agli allagamenti, agli incendi…

E questo elenco lo si fa ogni volta burocraticamente, spesso la borghesia ne fa anche argomento elettorale, trasforma questo, come tutto, in “opportunità” per “ricostruire” per esempio, per poi, dopo qualche mese “dimenticare” proprio tutto (tranne gli affari!), anche il concreto dolore di chi subisce questa “disgrazia” i cui effetti deve sopportare per anni se non per sempre!…

È per questo che anche nei momenti più duri come questo, con rabbia “Qualcuno dovrà pagare”… ha detto uno dei presenti!

Questo “qualcuno” è la borghesia cinica e corrotta che causa questi lutti e vive su queste macerie! “Dovrà pagare” è la frase che ci accompagna mentre esprimiamo il massimo di solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti!

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