mercoledì 2 dicembre 2020

pc 2 dicembre - Decreti sicurezza: nel governo c'è il M5S che li difende con gli stessi argomenti di Salvini

I decreti sicurezza non andavano smantellati. Corda (M5S) esponente del Movimento 5 Stelle, membro della commissione Difesa della Camera e presidente della commissione per le Questioni regionali, in un'intervista a formiche.net

La mia opinione, condivisa da molti nella commissione Difesa, è che siamo usciti dai binari indicati da Mattarella arrivando a uno squilibrio soprattutto perché sono state allargate le maglie, come la possibilità di convertire il permesso di soggiorno in  permesso di lavoro, senza adeguare le sanzioni.

sulle navi ONG: 

"Prima le multe erano esorbitanti, si poteva arrivare a 1 milione di euro, e Mattarella aveva anche ricordato una sentenza della Consulta sulla proporzionalità tra violazioni e sanzioni. Oggi è stata

eliminata ogni deterrenza e il secondo comma dell’articolo 1, su transito e sosta delle navi nelle acque territoriali, è scritto in maniera ambigua: si trasmette un messaggio devastante perché dai l’impressione che possa arrivare chiunque."

Salvini abolì la protezione umanitaria, oggi nasce una protezione speciale che si applica a uno spettro di possibilità molto ampio. Crede che la possibilità di trasformare il permesso di soggiorno in permesso di lavoro possa aiutare l’integrazione?

"La protezione umanitaria era legata a particolari situazioni nel paese di origine, la formula odierna è pericolosa perché prevede una casistica troppo ampia. Siamo in un momento economico e sociale drammatico, con la pandemia moltissimi stanno perdendo il lavoro e dubito che il rapporto tra domanda e offerta di lavoro possa essere lo stesso di prima. Mentre abbiamo una massa di persone che dovrebbe essere rimpatriata, si prevedono permessi per un lavoro che in realtà non c’è. Temo invece che ci saranno abusi, che si insinueranno le organizzazioni malavitose, che spunteranno lavori finti. Fatta la legge, trovato l’inganno, ma oggi non possiamo permettercelo, mentre aumentano i problemi di sicurezza e quelli delle forze dell’ordine".

È stato introdotto anche l’orientamento sessuale come discriminante per il respingimento o l’espulsione, tema che ha causato molte polemiche. Come lo giudica?

"E’ una forzatura, si tratta di pura propaganda e a me non piace né la propaganda di destra né quella di sinistra. Non a caso noi del Movimento 5 Stelle siamo post-ideologici. Quella norma si presta ad abusi incredibili perché ognuno può dire di essere stato discriminato in quanto omosessuale".

Salvini aveva tagliato le spese che erano oggettivamente troppo alte, fino a 35 euro al giorno a testa per ogni migrante. Adesso come vi comporterete?

"Dobbiamo assolutamente contenere le spese per l’accoglienza, piuttosto avremmo dovuto fare investimenti a favore delle forze dell’ordine: il Movimento dovrebbe pesare di più nel comparto difesa e sicurezza. Sarebbe stato meglio un decreto per recepire solo le indicazioni del Quirinale e poi un disegno di legge di ampio respiro per regolamentare tutta l’immigrazione. Bisogna anche lavorare per far rispettare le regole a tutti in Europa sia sul fronte dell’accoglienza, perché Malta non può fare finta di niente, sia sul fronte della redistribuzione".

Quale impatto sociale avrà questo nuovo decreto?

"Creerà sicuramente tensioni sociali, su questi temi come Movimento 5 stelle dovremmo essere più incisivi e determinati nel far pesare i nostri voti in Parlamento perché siamo la prima forza a livello parlamentare. Quando si prende una posizione, come sui decreti di Salvini nel governo Conte I, la si può migliorare ma non stravolgere. Cambiare totalmente impostazione per noi politicamente è un problema".

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