sabato 5 dicembre 2020

pc 5 dicembre - Sicilia: migliaia di lavoratori positivi, i padroni di Sicindustria preoccupati per lo stop alle linee produttive! … e continua il disastro Musumeci… ancora troppe infezioni e morti per covid

L’interesse improvviso dei padroni siciliani per lavoratrici e lavoratori positivi non è certo dovuto alla preoccupazione per la loro salute, infatti le dichiarazioni di Albanese, vicepresidente vicario di Sicindustria, sono chiare: “Secondo Sicindustria – riporta la Repubblica Palermo online di oggi - il 40 per cento delle imprese ha almeno un paziente positivo.”

E se i conti sono giusti, essendo ufficialmente le imprese in Sicilia oltre 350mila, il 40% fa oltre 100.000! e qual è la conseguenza per i padroni?

“E la conseguenza, secondo l'associazione degli industriali, è il frequente stop di intere linee produttive, causato da quarantena e isolamento.”

Ma non è solo questa la “preoccupazione” (che non è certo il lavoro nero, quello sottopagato, quello precario, quello sottoposto a caporalato, la non applicazione dei contratti di lavoro ecc. ecc.) che interessa i padroni, ma anche il fatto che “mentre fuori il mondo continua a correre … I lavoratori – osserva Albanese – sono sotto sequestro a casa in attesa dei tamponi... È urgente affrontare questo tema, e aprire il ventaglio dei laboratori abilitati ai tamponi molecolari validi per statuire l’inizio e la fine dell’isolamento e della quarantena”.

E tutto questo addirittura “mette a rischio, secondo Albanese, la tenuta dell’intero sistema produttivo e la sopravvivenza delle imprese”. Perché “L’intervallo tra il primo e il secondo tampone – annota Sicindustria - è un tempo morto. Una insostenibile perdita di giornate lavorative, una causa paralizzante dell’attività delle imprese…”


Insomma, la gestione disastrosa della pandemia da parte del governo Musumeci e del suo assessore Razza, come abbiamo più volte detto, ha fatto scoppiare anche i padroni.

Al fatto di non aver preso seri provvedimenti, soprattutto possibili durante il periodo estivo, si è aggiunto quello dello “scandalo” del numero dei posti letto, con l’arrivo dei commissari da Roma; e adesso arriva un ulteriore giudizio negativo, ancora la Repubblica: “La Sicilia è ultima per capacità di tracciamento. Asp inceppate: lunghe attese per il certificato di fine quarantena … in base all'ultimo report della cabina di regia ministeriale pubblicato ieri, solo per il 63,7 per cento delle persone positive al Covid è stata eseguita una regolare indagine epidemiologica per risalire ai contatti stretti.”

Ma questo governo siciliano con a capo Musumeci è troppo impegnato a “ragionare” sul prossimo rimpasto con relativo scambio di poltrone tra partiti; a fantasticare sulla costruzione del ponte sullo stretto; o a emettere altre ordinanze contro i rientri, perché sia in grado di fare qualcosa di serio sulla pandemia. Lo hanno dimostrato in tutti questi mesi, e ogni giorno in più di vita di questo governo non fa che aggravare le cose. Per questo è urgente organizzarsi per cacciare via questo governo.

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