domenica 29 novembre 2020

pc 29 novembre - Una testimonianza dalla sanità lombarda...

Alcuni aggiornamenti: al lavoro la situazione è quasi drammatica. I contagi tra i/le lavoratori/lavoratrici sono schizzati sopra i 170; un lavoratore dell'appalto smaltimento rifiuti speciali è morto dopo essersi contagiato, la moglie che lavora nell'appalto pulizie è a casa in attesa del tampone (ai lavoratori delle pulizie non fanno i tamponi perché gli hanno detto che non sono a rischio) e la figlia è positiva e sta male. In reparto al momento di 4 positivi e 10 giorni fa è arrivato un paziente covid "grazie" ai controlli che sono un eufemismo. Io ho lunedì il secondo tampone, veloce, di controllo dopo che sono risultato negativo sia al primo che a quello molecolare. Ci hanno dotato di doppia mascherina (ma anche quì è una guerra) FFP2 e chirurgica, che di fatto lascia i suoi strascichi indossata per 8/9 ore (quello che conoscete per averlo visto nelle denunce fatte dai reparti covid) e visto che stati pubblicati i dati sugli effetti del covid sugli operatori sanitari anche se non in reparti covid e non contagiati, tipo insonnia ( crollo dopo cena e mi sveglio alle 3 di notte) - cardiopatie - ipertensione - mal di testa e mancamenti (ed anch'io non sono immune e siccome non ho potuto fare ne una visita cardiologica, sono diventato tachicardico, ne per ipertensione, ho avuto picchi anche di 180 di massima su 105 di minima, sono molto stressato - aumento dei carichi lavoro essendo alcuni reparti e diagnostiche al collasso con gli operatori a casa contagiati. Morale della favola: non sto dicendo che sono "fuori uso", ma ci sono. 

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