giovedì 30 gennaio 2020

pc 30 gennaio - Milioni di persone contro la divisiva legge sulla cittadinanza dell'India

 Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

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Domenica 26 gennaio - Giorno della Repubblica dell'India - settori progressisti nello stato del Kerala, nel sud dell'India, hanno organizzato una mobilitazione a livello statale, con una catena umana di 620 km per protestare contro la divisiva legge sulla modifica della cittadinanza (Citizenship Amendment Act - CAA) e del Registro nazionale dei cittadini (National Register of Citizens - NRC) voluta dal governo centrale di estrema destra del primo ministro Narendra Modi. Più di 7 milioni di persone di

ogni estrazione sociale si sono unite all'ininterrotta catena umana formata domenica dalle 16 che si è estesa dal distretto più settentrionale di Kasargod al distretto più meridionale di Thiruvananthapuram.
Proteste di massa sono in corso da oltre un mese contro il controverso CAA e NRC. Il CAA prevede un percorso accelerato alla cittadinanza per gli immigrati non musulmani che vivono in India da prima del 31 dicembre 2014 e provengono dai tre paesi vicini a maggioranza musulmana dell'India: il Pakistan, l'Afghanistan e il Bangladesh. I critici affermano che il vero scopo di questa legge, che esclude i musulmani, è ridefinire la cittadinanza secondo linee religiose. Il Registro nazionale dei cittadini mira a creare un elenco di cittadini indiani attraverso i dati raccolti dal Registro nazionale della popolazione (NPR). La CAA, la NRC e la NPR insieme mettono in discussione la cittadinanza di milioni di persone, la maggior parte delle quali musulmane. Ciò interesserà in particolare le fasce più povere della società poiché molti non avranno i documenti necessari per dimostrare la propria cittadinanza.
Lo stato Indiano ha scatenato una massiccia repressione contro le proteste anti-CAA/NRC e fino ad ora, più di 25 manifestanti sono stati uccisi dal fuoco della polizia in varie località e migliaia sono stati arrestati. Tuttavia, in tutto il paese sono emersi numerosi focolai di protesta in cui uomini e donne di tutte le religioni e caste hanno fermamente sensibilizzato sul pericolo di queste leggi.

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