lunedì 27 gennaio 2020

pc 27 gennaio - memoria e verità storica


Settantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, i soldati dell’Armata Rossa impegnati nell’offensiva per liberare i territori occupati nell’Europa orientale e distruggere il Terzo Reich, giunsero nella cittadina polacca di Oswieçim (Auschwitz).
Verso le ore 15 i soldati sovietici abbatterono i cancelli del campo di sterminio e liberarono circa 7.600 uomini, donne e bambini, fra cui prigionieri di guerra sovietici, prigionieri politici, prigionieri ebrei, slavi, polacchi, italiani, rom e sinti, prigionieri omosessuali e “asociali”…
Furono trovate le prove degli assassinii di massa compiuti e il mondo poté conoscere le reali dimensioni della barbarie nazifascista.
Di fronte ai falsificatori della storia che siedono nel Parlamento europeo, i quali pretendono di mettere sullo stesso piano comunismo e nazifascismo, favorendo l’ascesa delle forze più reazionarie e oscurantiste, oggi vogliamo ricordare le parole di uno scrittore: 
Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all'Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita!
Ernest Hemingway


La redazione di “Scintilla”

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