sabato 15 settembre 2018

pc 15 settembre - SALVINI ANNUNCIA INCONTRO CON OMOLOGO TUNISINO MARTEDI' A ROMA - RILEGGERE, DIFFONDERE E METTERE IN PRATICA LA DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI MAOISTI ITALIANI E TUNISINI

Mentre restano in carcere ad Agrigento i pescatori tunisini arrestati lo scorso agosto con la grave accusa di "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina" solo per aver salvato delle vite umane in mare (!)
Al termine del vertice di Vienna dei ministri dell'interno europei su "sicurezza e immigrazione" (accostamento quanto mai fuorviante e demagogico) il fascio ministro dell'interno Salvini incontra il suo omologo tunisino fissando un nuovo appuntamento a Roma martedi prossimo con quest'ultimo.

Alla luce di questi recenti sviluppi è quantomai necessario e doveroso richiedere l'immediata scarcerazione dei giovani pescatori tunisini (i familiari sono in Sicilia per chiederne la liberazione e nei giorni scorsi vi è stato un sit-in di protesta all'ambasciata italiana di Tunisi), contrastare le proposte razziste nonchè incostituzionali e contrarie al diritto internazionale di rimpatri immediati (senza concedere la possibilità che il migrante faccia richiesta d'asilo) e dell'apertura di strutture di detenzione/hot spots in paesi come Libia e Tunisiadi cui discuteranno a Roma e poi forse successivamente a Tunisi i due ministri dell'interno dei due paesi.

Dalla Sicilia, a Roma a Tunisi è quanto mai necessario RILEGGERE, DIFFONDERE E METTERE IN PRATICA LA DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI MAOISTI ITALIANI E TUNISINI
":




M

Nessun commento:

Posta un commento