Sfruttamento nei campi: “Al via il processo all’azienda degli Angeleri”.
Nel 2015 i carabinieri scoprirono a Castelnuovo
Scrivia cinque braccianti marocchini “in nero”, come raccontano i cittadini che
hanno aiutato queste persone. Il 20 settembre parte il processo penale.
Trasferiti nella caserma dei carabinieri di Castelnuovo
Scrivia, erano allora stati interrogati dai militari sulle condizioni di lavoro
a cui erano sottoposti, mentre il campo dove lavoravano veniva sequestrato per
un giorno. Subito dopo, i lavoratori hanno sporto denuncia tramite
l’avvocato Gianluca Vitale del Foro di Torino, chiedendo l’applicazione
dell’art. 18 del testo unico sull’immigrazione, che prevede – così come già era
avvenuto per alcuni lavoratori della Lazzaro e della Novelli di Sale – il
riconoscimento del permesso umanitario per grave sfruttamento lavorativo e, in
sede civile, il pagamento dei salari non corrisposti”. Il processo,
dicono ancora dal Presidio, “comincia dopo tre anni di silenzio tombale il 20
settembre alle 9. Questo è un primo risultato. Adesso subito il riconoscimento
del permesso umanitario e dei salari non pagati ai braccianti sfruttati”.
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