L’11
settembre alle ore 14, durante le nomine per le supplenze annuali, si
terrá presso l'ufficio scolastico di Milano in via Soderini 24 un
presidio di protesta contro il precariato nella scuola.
Il nuovo anno scolastico si apre ancora una volta nel caos piú totale per l’assenza di personale stabile. In molte scuole, dalla primaria alle superiori, non sarà possibile garantire l’orario intero perché sono ancora centinaia le cattedre scoperte sia sulla materia che sul sostegno. A fronte di 12000 posti vacanti in tutta la Lombardia, sono state effettuate meno del 30% di assunzioni a tempo indeterminato e neanche le convocazioni per le supplenze annuali riusciranno a coprire tutti i posti.
Il nuovo anno scolastico si apre ancora una volta nel caos piú totale per l’assenza di personale stabile. In molte scuole, dalla primaria alle superiori, non sarà possibile garantire l’orario intero perché sono ancora centinaia le cattedre scoperte sia sulla materia che sul sostegno. A fronte di 12000 posti vacanti in tutta la Lombardia, sono state effettuate meno del 30% di assunzioni a tempo indeterminato e neanche le convocazioni per le supplenze annuali riusciranno a coprire tutti i posti.
Delle
57mila assunzioni promesse dal Governo Conte ne sono state
effettivamente eseguite solo 23.300, di cui solo 1300 sul sostegno i
cui posti risultano scoperti al 90% malgrado siano presenti
molti docenti specializzati precari e che quindi potevano subito
essere assunti.
Ci
chiediamo come possa essere ancora perpetrata questa aberrante
politica di precariato palesemente disfunzionale sotto ogni profilo.
Che
fine hanno fatto le promesse elettorali del governo del cambiamento?
Per ora nessun cambiamento: la scuola italiana come ogni autunno è
nel caos e non vi è nessuna garanzia di continuità didattica per
gli alunni.
Come
diciamo da anni l’unica vera soluzione possibile è mettere fine al
precariato assumendo tutti i docenti con 36 mesi di servizio
garantendo finalmente alla scuola italiana personale stabile e
qualificato!
contatti:
coordinamento3ottobre@gmail.com
di seguito il comunicato finale dell'assemblea
L’assemblea
di Milano dell’8 settembre ha rappresentato il primo passo verso la
costruzione di un fronte unitario di lotta di tutti i lavoratori
della scuola. Per la prima volta i DM, gli SFP e i docenti non
abilitati della secondaria hanno riconosciuto nell’altro non un
nemico contro cui ricorrere, ma la propria condizione di precario e
sfruttato.
Una
condizione che andrà superata unitariamente attraverso la
costruzione di una piattaforma rivendicativa comune, che riconosca
come merito il LAVORO, quel lavoro che tutti noi svolgiamo da anni e
che pretendiamo venga riconosciuto attraverso la stabilizzazione
immediata per tutti i docenti, dall’infanzia alla secondaria che
hanno accumulato i 36 mesi di servizio.
Nonostante i numerosi tentativi di spegnere o addomesticare la protesta siamo pronti a ripartire
ed allargare la lotta delle maestre a tutto il precariato, consapevoli del sostegno dei numerosi lavoratori e realtà solidali che ieri si sono unite intorno al personale della scuola. Ripartiamo dalle maestre DM prossime al licenziamento. Dalle maestre SFP relegate in II Fascia GI a differenza dei colleghi del vecchio ordinamento, da i DM bloccati nelle graduatorie di Istituto nonostante numerosi anni di servizio, la cui unica colpa è non aver vinto la lotteria dei ricorsi.
Ripartiamo dai docenti abilitati delle seconde fasce e dai non abilitati della terza costretti ad accettare il ricatto del fit e la precarietà perpetua. Ripartiamo dagli studenti protagonisti e vittime come noi di un sistema che li educa alla futura precarietà.
Ripartiamo riconoscendo le
difficoltà del momento, sapendo che senza rapporti di forza
significativi nei numeri e nelle pratiche, sarà necessario difendere
un concorso riservato che, rischiando di non partire, condannerebbe
miglia di lavoratrici e lavoratori alla disoccupazione.Nonostante i numerosi tentativi di spegnere o addomesticare la protesta siamo pronti a ripartire
ed allargare la lotta delle maestre a tutto il precariato, consapevoli del sostegno dei numerosi lavoratori e realtà solidali che ieri si sono unite intorno al personale della scuola. Ripartiamo dalle maestre DM prossime al licenziamento. Dalle maestre SFP relegate in II Fascia GI a differenza dei colleghi del vecchio ordinamento, da i DM bloccati nelle graduatorie di Istituto nonostante numerosi anni di servizio, la cui unica colpa è non aver vinto la lotteria dei ricorsi.
Ripartiamo dai docenti abilitati delle seconde fasce e dai non abilitati della terza costretti ad accettare il ricatto del fit e la precarietà perpetua. Ripartiamo dagli studenti protagonisti e vittime come noi di un sistema che li educa alla futura precarietà.
Per questi motivi l’assemblea Rinnova il proprio sostegno ai colleghi presenti a Roma l’11 settembre
Convoca un presidio presso l’AT Milano in via Soderini, l’11 settembre alle ore 14:30.
Convoca un presidio presso l’USR Lombardia in via Polesine il 19 settembre alle ore 15:00 per definire lo stato delle assegnazioni in ruolo, rivendicare nuove nomine sui posti rimasti vacanti, definire soluzioni in merito alla trasformazione dei contratti al 30/06 che rifiutiamo e contrastiamo.
Rilancia nuove assemblee territoriali e si impegna a mettere in contatto le realtà presenti a Milano per convocare una nuova assemblea nazionale dei lavoratori della scuola per stabilire le future iniziative di lotta unitaria contro il precariato e in difesa della scuola pubblica.
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