Modena, lacrimogeni contro operai in lotta
Questa
è l'ottava giornata di sciopero organizzato dai lavoratori
autorganizzati del SI Cobas da quando lo dicembre scorso l'azienda ha
licenziato il delegato sindacale (dipendente dell'azienda da più di un
decennio) attraverso una serie di richiami e accuse fasulle, come
dimostrato dalle carte presentate dall'avvocato e dal sindacato che
confermano la natura politica del licenziamento.
In
seguito all'ultimo sciopero avvenuto lo scorso venerdì dalle prime ore il picchetto ha continuato a
ingrossarsi con la solidarietà dei lavoratori in solidarietà dalla provincia di Modena, Parma e Bologna.
ingrossarsi con la solidarietà dei lavoratori in solidarietà dalla provincia di Modena, Parma e Bologna.
Proseguita la
chiusura totale rispetto a qualsivoglia tavolo per l'ottenimento di un
reintegro portata avanti da padroni e sostenuta di fatto dalla
prefettura che ha negato ogni irregolarità, intorno alle 13 la questura
ha richiesto l'intervento della celere che ha sgomberato il picchetto
con un fitto lancio di lacrimogeni.
Un
dato che rende evidente come gli organi di gestione del territorio
insieme a Confindustria cerchino in tutti i modi di ostacolare qualsiasi
forma combattiva di vertenza all'interno dei posti di lavoro. Come già
visto nella logistica e nel settore carni, cercando di bloccare
qualsiasi agibilità nei posti di lavoro.
Ai tentativi di repressione i lavoratori hanno risposto rilanciando i prossimi scioperi e mobilitazioni nella città.
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