Leroy Merlin, Usb blocca il polo di Castel San Giovanni: tensione con le forze dell'ordine
Nazionale,
09/05/2018 10:47
Dalle 6,30 di questa mattina un centinaio
di lavoratori aderenti all’Unione Sindacale di Base hanno bloccato il
polo della logistica Leroy Merlin, dove le cooperative subappaltanti
hanno rimesso indietro l'orologio al medioevo, bloccando i tir in
uscita.
Sono subito intervenute le forze dell’ordine: decine di agenti del reparto mobile della polizia, oltre a carabinieri e polizia stradale, che a metà giornata hanno tentato di usare le maniere forti per interrompere il blocco. A quel punto lo stop in uscita si è trasformato in blocco in entrata.
I lavoratori, con mogli e figli protestano per il licenziamento di tre loro colleghi di USB e la sospensione di 25 di loro che venerdì 4 maggio hanno occupato la direzione Leroy Merlin di Rozzano. Chiedono buste paga e contratti regolari, la fine del caporalato, il reintegro dei colleghi licenziati, la stabilizzazione di tutti i lavoratori a tempo determinato, un giusto inquadramento professionale da parte delle cooperative che gestiscono il lavoro per Leroy Merlin.
Trentuno lavoratori hanno ricevuto nel novembre 2017 il contratto a tempo indeterminato, vedendolo "scomparire" dopo due sole ore. Grazie alla mediazione del Prefetto di Piacenza sono stati stipulati accordi sindacali che prevedevano un calendario di stabilizzazione di questi 31; accordi più volte disattesi sino al non rinnovo di tre di questi lavoratori avvenuto il 30 aprile.
Vogliono un lavoro regolare, non come quello che viene praticato dalle cooperative spurie di cui si servono le due multinazionali Leroy Merlin e la CEVA.
Questo è l'ennesimo sciopero a cui sono costretti i lavoratori che pur hanno denunciato la loro condizione fatta di soprusi, violazione dei contratti e delle norme in materia di lavoro a tutte le autorità competenti compresi il Ministero del lavoro e quello dello Sviluppo economico.
È una vertenza dura, lunga, molto ruvida che però
non ha piegato la resistenza dei facchini e delle loro famiglie. Il
bello deve ancora venire. #SCHIAVIMAI!
Unione Sindacale di Base
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