#CAMBIAGIRO: A CATANIA INIZIATIVE PRO-PALESTINA CARICATE DALLA POLIZIA
8 maggio - Dopo aver incassato 27 milioni di euro per tentare di lavare l’immagine internazionale di Israele con le prime tre tappe a Gerusalemme, il Giro d’Italia di ciclismo, controllato da Rcs – Gazzetta dello Sport, sbarca in Sicilia con la partenza da Catania.
Il Comitato di solidarietà col popolo palestinese, assieme a realtà solidali siciliane, si è dato appuntamento per un presidio.
Il presidio dalle 10.00 di stamattina ha cercato di percorrere la via principale di Catania dove di lì a poco sarebbe passato il Giro e in direzione della piazza Duomo da cui stava per partire la gara. Dopo alcune centinaia di metri alcune cariche della polizia hanno bloccato il corteo spontaneo dei solidali col popolo palestinese; si sono registrati alcuni feriti lievi tra i manifestanti. La partenza del Giro è stata ritardata di alcuni minuti avendo il presidio bloccato la via di transito. Diversi slogan tra cui “Israele è terrorista, che lo sappia ogni ciclista”, “dalla Sicilia alla Palestina, un solo grido: America assassina” e “Israele assassino”. Intanto dalla piazza della partenza una grande bandiera palestinese è stata fatta sventolare da un palazzo, è stato esposto uno striscione e alcune migliaia di volantini con scritto “Israele assassino” e “Palestina libera” sono stati lasciati cadere sulla folla.
Per attiviste e attivisti “scegliere Gerusalemme come sede della grande partenza, ha significato rafforzare la pretesa di sovranità di Israele su tale città, negata dalle maggiori istituzioni internazionali, e avallare implicitamente la pulizia etnica di cui sono vittime i palestinesi che vi risiedono”.
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