Maggio di lotta contro Macron
Oggi,
lunedì 30 aprile, gli studenti medi e universitari hanno lanciato
l’ennesima mobilitazione generale contro la riforma dell’istruzione
pubblica voluta dal governo Macron, articolata tra la riforma del bac (l’equivalente della nostra maturità) prevista dal Parcoursup e la Loi Orientation et Reussite che introduce un vero e proprio processo di selezione sociale, di matrice elitaria e classista, all’università.
A una settimana dal violento sgombero dell’occupazione della Commune de Tolbiac
(dipartimento dell’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne) da parte
della polizia, durante il
quale diversi studenti sono rimasti feriti e contusi e un ragazzo è stato ricoverato in stato di coma, le organizzazioni studentesche chiamano nuovamente all’azione. Nonostante gli sgomberi e le aggressioni da parte di gruppi neo-fascisti nei confronti delle università occupate, gli studenti non sono disposti a cedere nulla di fronte a un governo che ormai da diverse mesi ha rifiutato qualsiasi forma di dialogo e di mediazione.
quale diversi studenti sono rimasti feriti e contusi e un ragazzo è stato ricoverato in stato di coma, le organizzazioni studentesche chiamano nuovamente all’azione. Nonostante gli sgomberi e le aggressioni da parte di gruppi neo-fascisti nei confronti delle università occupate, gli studenti non sono disposti a cedere nulla di fronte a un governo che ormai da diverse mesi ha rifiutato qualsiasi forma di dialogo e di mediazione.
La
determinazione del movimento studentesco sta creando un sostrato
favorevole a quella convergenza delle lotte che spesso si è potuta
intravedere nelle manifestazioni del mese di aprile, durante le quali i
lavoratori della SNCF e gli studenti si sono trovati a camminare insieme
per le strade e ad organizzare banchetti e proteste selvagge di fronte
alle principali stazioni ferroviarie.
Proprio
per alimentare questa tendenza e per organizzare un fronte sociale e
politico unitario, l’invito delle organizzazioni studentesche è quello
di mobilitarsi e di partecipare attivamente alle azioni anche al di
fuori delle università e dei licei.
lunedì 30 aprile una assemblea generale, in cui dare voce a tutte le lotte, a Place de la République a Paris, .... Studenti, ferrovieri, personale ospedaliero e dell’EHPAD (case di cura per anziani), lavoratori di Carrefour e di La Poste presenteranno e prenderanno parola sulle loro lotte contro una spirale ultra-liberista che sta devastando i servizi pubblici e l’intero welfare state.
lunedì 30 aprile una assemblea generale, in cui dare voce a tutte le lotte, a Place de la République a Paris, .... Studenti, ferrovieri, personale ospedaliero e dell’EHPAD (case di cura per anziani), lavoratori di Carrefour e di La Poste presenteranno e prenderanno parola sulle loro lotte contro una spirale ultra-liberista che sta devastando i servizi pubblici e l’intero welfare state.
Tutto
ciò alla vigilia di un Primo Maggio che si annuncia di fuoco, per
l’elevata tensione politica e sociale in crescita dopo l’intensificarsi
della repressione della polizia. L’appello alla partecipazione alla
giornata di mobilitazione è stato lanciato forte e chiaro: “Contro
Macron e le sue politiche, prendiamo la piazza tutti insieme per far
vivere la convergenza della rabbia e l’unitarietà delle lotte.
Prepariamoci, attrezziamoci, organizziamoci per contrastarli in una journée en enfer!”.
Un clima di tensione che risente ed è alimentato anche dal percorso
concordato dalla prefettura e dai sindacati, ritenuto troppo breve e
soggetto ad un dispositivo di militarizzazione eccessiva.
Ben
consapevoli di questo rischio, molte delle organizzazioni che
parteciperanno alla mobilitazione hanno deciso di creare un momento di
incontro e di confronto nel cuore di Quartiere Latino, proprio per
aprire le celebrazioni del Maggio ’68. L’invito è quello di unire e
aggregare le componenti del movimento antagonista che altrimenti
rischierebbero di disperdersi e frammentarsi ulteriormente, riducendo il
potenziale della protesta e rendendosi più vulnerabili di fronte alla
repressione.
All’interno
di questa giornata del Primo Maggio, due appuntamenti in particolare
meritano di essere riportati all’attenzione: il presidio a Place de la
Bastille in sostegno alla ZAD di Notre Dame des Lands e lo spezzone del
corteo dei migranti e delle associazioni che si battono per i loro
diritti.
L’occupazione
militante e resistente della ZAD contro l’opera inutile e devastante di
un aeroporto a Notre Dame des Lands (a nord di Nantes) è stata
sgomberata violentemente il 9 aprile scorso, quando i gendarmi hanno
fatto irruzione alle 3 del mattino cacciando circa 200 occupanti dagli
edifici in cui regolarmente si svolgono attività politiche e sociali.
Dall’altra parte, dopo la manifestazione generale contro la Loi Asile-Immigration
promossa dalla BAAM lo scorso 15 aprile a Parigi, la riforma è ora in
discussione all’Assemblée Nationale. Il progetto di legge introduce un
rafforzamento dei controlli nei confronti dei migranti e dei sans
papiers, riducendo le loro condizioni di accesso e i loro diritti
attraverso meccanismi discriminatori e razzisti. Con il crescere delle
misure di espulsione, la riduzione del termine per la presentazione
della domanda d’asilo, il raddoppiamento della durata massima di fermo
nei Centri di Detenzione Amministrativa, i migranti e i sans papiers
parteciperanno al Primo Maggio per contestare la politica migratoria
messa in atto dalla Francia e dall’Unione Europea.
È
per questo motivo che la Giornata Internazionale dei Lavoratori è un
momento fondamentale per lottare insieme: in un contesto di politiche di
austerità, di riduzione delle libertà fondamentali, di persistenza
dello stato d’urgenza, la strategia del governo francese è di dividere
la popolazione e di puntare il dito contro i migranti, alimentando un
sentimento generalizzato di razzismo e xenofobia.
Dopo
l’ulteriore giornata di sciopero dei ferrovieri e dei macchinisti della
SNCF (l’impresa nazionale del trasporto ferroviario in Francia)
prevista per il 3 maggio, questa settimana inaugurale del 50esimo
anniversario del Maggio ’68 francese si concluderà con una grande
manifestazione per “fare la festa a Macron”.
Macron mentre riduce l’Aide Personnalisée au Logement (assegno a copertura parziale dei costi di affitto di un alloggio per individui e categorie specifici) e aumenta la Contribution Sociale Généralisée
(ovvero gli oneri sociali a carico dei lavoratori dipendenti), e si prepara a varare un nuovo piano di privatizzazioni che
interesserebbe numerose imprese nazionali (dai trasporti alle
telecomunicazioni al settore energetico).
stralci da Contropiano Andrea Mencarelli
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