Da
qualche giorno, sui muri di Pavia, sono comparsi dei simpatici adesivi
che ritraggono, a testa in giù, alcuni dei personaggi più spregevoli che
esistano sulla faccia della Terra: il presidente fascista turco Recep
Tayyip Erdogan, il suo omologo statunitense Donald John Trump, il leader
dell’entità sionista Benjamin Netanyahu, ed il segretario federale
leghista Matteo Salvini.
A darne notizia, scrive il Televideo Rai di venerdì ventisette aprile, è il quotidiano locale la Provincia pavese,
mentre si ha notizia che sulla vicenda sta indagando la Divisione
Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (Digos) della Questura del
capoluogo lombardo.
Naturalmente, il
responsabile politico leghista approfitta immediatamente della
situazione e scrive, su una nota rete sociale: «Idioti e vigliacchi, non
ci fate paura. Io vado avanti», dimostrando per l’ennesima volta di
essere capace solamente a rovesciare la realtà dei fatti.
Dovunque vada,
Tombini di Ghisa è circondato e protetto da un imponente servizio di
scorta che impedisce a chicchesia di avvicinarsi al “coraggiosissimo”
leader lombardo: se non fosse un “coniglio”, il “signorino” – che si
permette di apostrofare altri con il termine “vigliacchi” – girerebbe
per strada senza farsi difendere da decine di uomini armati pagati dagli
italiani.
Bosio (Al), 30 aprile 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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