In lotta contro il lavoro nero
Sempre a Napoli più di 200 tra lavoratori, studenti e disoccupati sono scesi in piazza fin dalle prime ore del mattino.
La giornata di lotta è iniziata
con l'occupazione simbolica di alcuni minuti della Stazione Centrale e
un corteo interno da parte di lavoratori SI Cobas e solidali assieme al
movimento
disoccupati 7 novembre. L'iniziativa ha inteso manifestare l'opposizione a ogni intervento militare imperialista e la solidarietà con le lotte dei ferrovieri francesi e denunciare l'attacco al diritto di sciopero in atto proprio in questi giorni nel settore dei trasporti attraverso un ulteriore inasprimento della legge 146/90, e invitando lavoratori e utenti del trasporto pubblico a sostenere lo sciopero di 24 ore del prossimo 8 giugno indetto dal sindacalismo di base.
Successivamente la mobilitazione del SI Cobas si è spostata a Piazza Mancini, unendosi ai disoccupati del Movimento di lotta per il lavoro- Banchi Nuovi, della rete contro la guerra e il militarismo e ad altri gruppi politici e sindacali e muovendosi in corteo per le vie del quartiere Vasto, zona ad altissima densità di proletari immigrati e in cui è forte il tentativo delle destre di alimentare il razzismo e la guerra tra poveri per speculare sul malessere e sul degrado prodotto dalle istituzioni nazionali e locali.
disoccupati 7 novembre. L'iniziativa ha inteso manifestare l'opposizione a ogni intervento militare imperialista e la solidarietà con le lotte dei ferrovieri francesi e denunciare l'attacco al diritto di sciopero in atto proprio in questi giorni nel settore dei trasporti attraverso un ulteriore inasprimento della legge 146/90, e invitando lavoratori e utenti del trasporto pubblico a sostenere lo sciopero di 24 ore del prossimo 8 giugno indetto dal sindacalismo di base.
Successivamente la mobilitazione del SI Cobas si è spostata a Piazza Mancini, unendosi ai disoccupati del Movimento di lotta per il lavoro- Banchi Nuovi, della rete contro la guerra e il militarismo e ad altri gruppi politici e sindacali e muovendosi in corteo per le vie del quartiere Vasto, zona ad altissima densità di proletari immigrati e in cui è forte il tentativo delle destre di alimentare il razzismo e la guerra tra poveri per speculare sul malessere e sul degrado prodotto dalle istituzioni nazionali e locali.
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