Qui di seguito il comunicato dei Giuristi Democratici.
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I
Giuristi Democratici esprimono preoccupazione per il violento attacco
con conseguente gogna mediatica da parte di personalità politiche e
rappresentanti delle istituzioni che in questi giorni sta investendo la
giovane docente di Torino, Lavinia Flavia Cassaro.
Quel
che indigna non è l’incitamento alla magistratura ad appurare
l’eventuale commissione di reati: ciascuno è libero di farlo – meglio se
tramite esposto che via Twitter -, ma l’intenzione di colpirla nella
sua vita lavorativa, ponendo definitivamente fine al suo difficile e
precario percorso lavorativo. E ciò al di là di qualsiasi eventuale
processo e di qualsiasi condanna.
Ciò
che ha segnato la costituzionalizzazione del rapporto di lavoro è la
sua contrattualizzazione: il lavoratore non vende più se stesso ma solo
le attività indicate nel contratto e nell’orario ivi previsto, restando
irrilevante la sua vita extralavorativa.
Lavinia
Flavia Cassaro, in una situazione di esasperazione (erano in corso
cariche contro i manifestanti antifascisti), si è lasciata andare a un
non condivisibile sfogo rabbioso: se verrà rilevato in ciò una condotta
giuridicamente rilevante, ne risponderà all’esito del relativo processo.
Licenziarla
ora significherebbe invece solo mediaticamente segnare un’equidistanza
tra fascismo e antifascismo, tra chi spara e chi grida a volto scoperto e
mani nude, e questo non è accettabile.
I Giuristi Democratici auspicano quindi l’immediata sospensione del procedimento disciplinare.
2 marzo 2018
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI
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