Un
italiano è uscito di casa, non "riusciva a suicidarsi" e quindi ha
ucciso il primo nero che passava nelle vicinanze. Si tratta di Idy
Diene, un ambulante che lavorava nel capoluogo toscano. Fatalità, era
sposato con la vedova di Modou Samb un altro senegalese ucciso sempre a
Firenze il 13 dicembre 2011 insieme a Diop Mor da Gianluca Casseri, un
simpatizzante di Casa pound. Disperazione e rabbia tra i connazionali,
costretti a piangere l'ennesima morte insensata in pochi anni. Una morte
che non può passare sotto silenzio. Nel tardo pomeriggio blocchi
stradali poi corteo verso Palazzo vecchio, polizia colta di sorpresa
resta a distanza. Cori contro Salvini, denuncia delle discriminazioni
subite dai lavoratori neri. "Abbiamo minimizzato il fascismo fino a
trovarcelo nel governo... abbiamo visto i fatti di Macerata... e ci
dicono di star calmi?".
C'è
esasperazione, cassonetti in mezzo alla strada fiorire divelte dalla
folla mentre il corteo riparte più numeroso ed arriva davanti al
piazzale della stazione che viene completamente bloccato con delle reti
da cantiere (foto Firenze dal Basso e tw @CominciaAdesso)
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