Il 7 luglio Nadia Lioce, prigioniera politica, tenuta in 41bis, sarà processata all'Aquila per Disturbo
delle occupazioni o del riposo delle persone (Art. 659 c .p.) per aver fatto una
battitura di protesta 3 anni fà e per oltraggio a pubblico
ufficiale (http://www.ilcentro.it/l-aquila/fa-chiasso-in-cella-processo-alla-brigatista-lioce-1.1576807)
A L'Aquila questa estate, dove è detenuta Nadia Lioce, come in tante altre carceri in cui vige il regime del 41bis (non certo applicato ai veri e capi mafiosi, ma soprattutto ai detenuti e detenute politiche o verso chi protesta nelle carceri), era stata fatta un'iniziativa di "Pagine contro la tortura" - presenti le compagne del Mfpr, anche da Palermo, Milano e il Soccorso rosso proletario - per denunciare il divieto anche di ricevere libri; ora veniamo a sapere che anche i libri di fantascienza
sono considerati pericolosi! Perchè evidentemente lo Stato spera anche così, con una sorta di "tortura bianca", di annientare lo spirito delle prigioniere politiche che non si sono "pentite".
Pensavamo di risolvere il problema inviando a Nadia Lioce un
vaglia per comprarseli, ma senza accompagnare il vaglia con
riferimenti al libro in questione, nè altri messaggi che il
carcere avrebbe potuto ritenere sospetti (Paola Staccioli le mandò
un vaglia per acquistare "sebben che siamo donne" e il vaglia
Nadia lo ha ricevuto dopo un anno).
Così è stato mandato un vaglia a febbraio scrivendo come causale soltanto "contributo
acquisto libri" e un vaglia ad aprile, sempre con la stessa
causale (contributo acquisto libri).
Ma non ha ricevuto nessuno dei 2 vaglia e ha
fatto reclamo.
Nadia non può ricevere alcun tipo di sostegno o solidarietà,
affettiva o economica, perchè la solidarietà che terrorizza lo
Stato è la solidarietà politica.
Senza nulla togliere a un Carmelo Musumeci, che in 41 bis si è
preso una laurea ed ha scritto libri, perché Nadia e
gli altri compagni prigionieri in 41 bis non possono neanche
ricevere 2 sporchi soldi per sopravvivere e studiare?
Per tornare al processo del 7 luglio. Oltre agli sbirri, a quali "compagne" o "compagni" di prigione
Nadia Lioce ha disturbato il sonno con la sua battitura, tanto da
meritare una ridicola denuncia per "schiamazzi"?
Continuiamo ad accendere delle scintille di solidarietà sotto il carcere dell'Aquila il 7 luglio.
MFPR
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