Fake manifesti di Appendino sui muri di Torino: “Chi si oppone a me verrà bastonato dalla polizia”
di A.D.
Dopo la contestazione di alcune settimane fa in Circoscrizione 5, (GUARDA VIDEO), la Giunta Appendino è nuovamente nel mirino. Stavolta l’attacco è diretto alla sindaca. Un manifesto, come si usa dire ai giorni nostri, “fake”, in cui la prima cittadina scrive una lettera aperta ai cittadini, è stato appiccicato in vari quartieri di Torino, soprattutto in quelli popolari.
“Cari cittadini vi scrivo questa lettera per spiegarvi meglio il concetto di partecipazione dal basso.
È molto semplice: voi mi votate e poi io comando.
Con questo intendo dire che chiunque voglia opporsi a me finirà arrestato oppure bastonato dalla
polizia.
Mi sento pronta a comandare e per farlo devo fare in modo che la polizia e i magistrati siano amici, in modo tale che se la prendano con chi non ubbidisce.
Per questo li ho ringraziati per le cariche del 1 maggio e per gli arresti dell’Asilo occupato di pochi giorni dopo. Ho infine ringraziato il PM Rinaudo da sempre in prima linea nel reprimere tutte le opposizioni e in particolare i No Tav.
Un ultimo avvertimento a chi si sente deluso dal mio operato: se siete senza casa, senza soldi, se non volete un altro supermercato sotto casa oppure se pensate che io stia finendo il lavoro iniziato dal PD…vi conviene stare zitti e rigare dritto perche io sono l’unica alternativa possibile”.
Sotto, il simbolo del Movimento 5 Cinque Stelle, di Compagnia di San Paolo, della Polizia di Stato, della Torino-Lione e di Lavazza (società contestata duramente dagli antagonisti da mesi per la sua pesante presenza nel quartiere).
Un falso manifesto dunque, ma soprattutto una denuncia da parte di un’area, quella anarchica, di quanto la sindaca avrebbe combinato in realtà in questo anno.
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