(Stralci)
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GIUGNO GRANDE GIORNATA DI SCIOPERO, DI LOTTA E DI MOBILITAZIONI DEL
TRASPORTO PUBBLICO, DEL TRASPORTO PRIVATO E DELLA LOGISTICA.
Nella
giornata odierna in moltissime città si sono incrociati gli scioperi
dei lavoratori del trasporto pubblico, privato e della logistica. Da
Milano a Torino, Firenze, Brescia, Roma, Palermo, Venezia, Padova,
Treviso, Mantova, Piacenza, Napoli, Ancona, Verona, Bergamo, Prato,
Genova, Lucca, Vicenza, gli scioperi nel settore strategico della
logistica che rivendicano un rinnovo del contratto si sono
intrecciati con gli scioperi del trasporto ‘pubblico che in alcune
situazioni hanno raggiunto percentuali di partecipazione molto
elevate. Con Firenze,Venezia, Palermo, Roma che hanno raggiunto
quote di adesione pressoché totali, tanto da scatenare le ire di
Renzi, e di Gubitosi,(il Commissario per l’Alitalia) ma anche della
Cisl, tramite la segretaria Furlan, i quali si sono scagliati contro
questi scioperi considerati irresponsabili. La lotta vuol dire che ha
lasciato il segno se questi signori debbono parlarne. La solita
litania recitata da chi ha
contribuito
a devastare il servizio del trasporto pubblico procedendo a colpi di
privatizzazioni e di tagli ai salari dei lavoratori.
Questo
allora il dato di novità di questo sciopero che sul fronte del
trasporto privato e della logistica ha avuto una grande
partecipazione allo sciopero, sia nelle realtà dei corrieri che
della Grande Distribuzione. Non è mancata la provocazione poliziesca
a Modena davanti all’Alcar uno dove la polizia, di fronte ad una
nutrita presenza di lavoratori in sciopero, ha più volte fatto uso
di lacrimogeni per l’ennesima volta paralizzando l'intera
cittadina.
Pressochè paralizzati i corrieri, da
TNT, a BRT, SDA, GLS, ma significativi scioperi ci sono stati dalla
GEOX di Treviso, alla Toncar di Muggiò, alla Xpo di Stradella, tra i
lavoratori del porto di Napoli.
Cortei
e manifestazioni si sono succeduti da Padova, dove dalle 8 del
mattino un lungo serpentone di auto ha attraversato le vie della
logistica arrivando fino in centro alla Prefettura, o a Mantova dove
un corteo di 500 persone ha attraversato le vie della città per
denunciare la situazione venutasi a creare alla Composad di Viadana,
dove si sta cercando di usare il cambio di appalto per eliminare la
presenza dei Cobas all’interno di questo importante magazzino.
Ma
il messaggio più importante che oggi è stato lanciato è quello che
è possibile unificare percorsi di lotta diversi, che è possibile
trovare momenti ricompositivi di classe. Oggi, a fronte del tentativo
di cancellare ogni diritto acquisito e a quello di cancellare il
conflitto, usando ogni forma di repressione, usando la triplice
sindacale come strumento di provocazione e di divisione dei
lavoratori, l’essere riusciti nell’impresa di costruire una
giornata comune di lotta è un dato politico...
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