mercoledì 14 giugno 2017

pc 14 giugno - RAZZISMO GRILLINO - E L'HUMUS XENOFOBO DELLA PICCOLA BORGHESIA VOTANTE

Proletari comunisti - PCm l'aveva detto subito, fin dalla prima presentazione elettorale del M5S, aveva indicato, spiegato il carattere razzista, fascista intrinseco di Grillo e dei grillini; l'avevamo denunciato dall'inizio, quando parte non minoritaria della cosiddetta "sinistra", anche di movimento, anche rivoluzionaria (addirittura "comunista" (?!) come lo sbracato (n)Pci-carc) vedeva invece nel M5S la voce della protesta "vera", delle masse.
Quindi, non ci possiamo meravigliare delle cose dette dalla Raggi/Grillo che riescono anche a superare Minniti...
Ma è importate, e lo faremo, ritornarci, per dire basta anche chi vota Grillo e il M5S. 
In questo condividiamo parte di questo articolo - di cui pubblichiamo uno stralcio che è significativo - di Sandro Medici in cui mette allo scoperto l'humus della piccola borghesia votante M5S.    
(Da Il Manifesto) - "Brutti, sporchi e ovviamente cattivi. Migranti, profughi, rifugiati, fuggitivi, sopravvissuti. Non ne vogliamo più. Scaricateli in qualche altra città. Da oggi Roma è città chiusa.
...Eccola affiorare, la pulsione razzista a cinque stelle. È di sicuro un riflesso elettorale, tanto meccanico quanto primitivo. Conseguenza diretta del deludente risultato nelle amministrative di domenica, con tutti quei voti reazionari che sono tornati da dove erano venuti, cioè a destra.
Ma è qualcosa di più. Fa parte dell’orizzonte culturale piccolo-borghese con cui il movimento di Grillo è riuscito a raccogliere consensi indifferenziati. Interpretando e accarezzando gli egoismi gretti, le angustie benpensanti, le collere malintese, i furori xenofobi. Prendersela allora con i Rom che chiedono l’elemosina alle stazioni della Metro o con i ragazzi africani che si accampano alla Stazione Tiburtina, rassicura il perbenismo incupito e le coscienze ottuse....

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