giovedì 24 novembre 2016

pc 24 novembre - Sempre solidali con Nicoletta Dosio

No Tav: chiesti 8 mesi per Dosio,

Il magistrato: «Mai stata a casa, dove era ai domiciliari». Lei: «Così criminalizzate il dissenso»


Nicoletta Dosio in aula stamattina accanto ai propri avvocati

Otto mesi di carcere. È la pena chiesta oggi dal pm Nicoletta Quaglino per Nicoletta Dosio, l'attivista storica No Tav arrestata il 3 novembre per evasione dagli arresti domiciliari. «Non è mai stata a casa» ha sostenuto il magistrato, confortato dalle testimonianze di investigatori della Digos e di carabinieri. Lei stessa, poi, aveva annunciato la propria «disobbedienza civile», come sostenuto in aula dagli avvocati Emanuele D'Amico e Valentina Colletta.
Davanti al giudice Federica Florio, Nicoletta Dosio ha letto anche un documento (accolto da un applauso dagli attivisti No Tav in aula) dove definisce «provvedimenti arbitrari e vendicativi» quelli adottati dalla magistratura contro i No Tav, mirati a «criminalizzare il dissenso» a vantaggio del «partito trasversale della mafia e della guerra».

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