AMIANTO: QUESTI
PROCESSI NON SAN DA FARE!
Sembrerebbe lo
slogan della Quinta sezione penale del Tribunale di Milano. Per la verità nel
giro di pochi giorni sono arrivate due sentenze di assoluzione da
parte di questa Corte d'Appello, ambedue per amianto: la prima riguardava
la Fibronit di Broni , la seconda - quella di
oggi - si riferiva ai 27 morti della Pirelli di Milano, i cui
imputati sono stati mandati assolti per non aver commesso il fatto.
Eppure il Tribunale di Torino in due processi analoghi contro i vertici Pirelli ha emesso sentenza di condanna,
confermata dalla Corte d'Appello di Torino, in relazione ai medesimi reati.
Eppure il Tribunale di Torino in due processi analoghi contro i vertici Pirelli ha emesso sentenza di condanna,
confermata dalla Corte d'Appello di Torino, in relazione ai medesimi reati.
Perché' queste
differenze? Perché la Cassazione, nella gran parti dei casi, ha
confermato le condanne inflitte dalle Corti di merito? Perché invece anche in
primo grado la quinta sezione del Tribunale di Milano assolve? Perché la
Suprema Corte di Cassazione ha affermato e riaffermato nel tempo solidi
principi giuridici - (in punto di anti-scientificità della trigger dose, di
antigiuridicità dei TLV, di affermazione della teoria multistadio nei casi di
mesotelioma come la più autorevole e accredita nella comunità scientifica, di
prevenibilità e prevedibilità dell’evento, di accelerazione della latenza, di
posizioni di garanzia dei componenti del CDA quali effettivi datori di lavoro
sui quali gravava, anche in caso di delega, un dovere di vigilanza e di
intervento sostitutivo non demandabile a nessuno, di piena conoscenza da parte
del mondo industriale italiano della cancerogenicità dell’amianto quanto meno a
partire dal 1964, anno in cui si celebrò la Conferenza di New
York) - che vengono sistematicamente disattesi dalla Corte d’Appello di
Milano?
E' una posizione
giuridica o è una posizione politica?
Pensiamo opportuno
chiederlo al Consiglio Superiore della Magistratura.
Ma intanto parliamo
dei morti per amianto; morti prematuri, morti con grandi sofferenze. Grande
dolore di famigliari ed amici. Morti due volte per mancata giustizia. Veramente inaccettabile.
Lo renderemo noto
anche alla Commissione del Senato per gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali che il 29 novembre p.v. ha invitato le associazioni alla
presentazione della bozza di Testo Unico delle leggi sull'amianto (Senato della
Repubblica, Palazzo Giustiniani – Sala Zuccari ore 9,30).
Sarà una legge che
aiuterà a fare giustizia: toglierà la prescrizione per i reati contro la salute
e sicurezza sul lavoro? promuoverà un piano per l'eliminazione totale
dell'amianto? Renderà semplice e automatico il riconoscimento delle malattie
professionali e delle esposizioni all'amianto? Sottoporrà gli ex esposti a
sorveglianza sanitaria? Aiuterà le vittime e i loro famigliari a denunciare e ne
sosterrà le spese?
COMITATO PER LA DIFESA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEL TERRITORIO
ASS. MEDICINA DEMOCRATICA ONLUS
ASS. ITAL. ESPOSTI AMIANTO ONLUS
Milano, 24 novembre
2016
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