In una lettera alla Redazione di Operai Contro si scrive:
"spesso si sente dire:” gli operai spariscono”. E’ una fandonia. In Italia ci sono oltre 6 milioni di operai contro 4,6 milioni di impiegati. La crescita del terziario non basta per arrivare al sorpasso, se il confronto riguarda il numero di occupati: lo scorso anno, in Italia, più di metà dei dipendenti del settore privato aveva un contratto da operaio. Il dato è contenuto nell’Osservatorio dell’Inps sui lavoratori dipendenti, esclusi gli statali, i domestici e gli agricoli. Gli operai con almeno un giorno di lavoro retribuito in ogni mese dell’anno sono stati 6,27 milioni, oltre il 52,6% dell’insieme dei lavoratori dipendenti calcolati in media annua (11,9 milioni). Seguono gli impiegati, a quota 4.668.200, i quadri, che sono 432.177, i dirigenti, 112.236, gli apprendisti, 402.874, calati del 14% rispetto al 2014 .Se dopo esaminiamo il numero di operai nel mondo la percentuale arriva al 90%".
Il compagno CHE SCRIVE E CHI CON LUI fa della statistica e della sociologia, sempre utile, ma le cose stanno diversamente.
Gli operai spariscono quando non hanno un partito e un sindacato di classe, quando non lottano per i loro interessi di classe, quando non hanno autonomia di classe nel pensiero nell'azione e nel programma e spariscono anche quando c'è un sito che ne parla se questo li accarezza così come sono e così come sono spariscono e continueranno a 'sparire'
proletari comunisti PCm Italia
novembre 2016
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