sabato 19 novembre 2016

pc 19 novembre - IMPORTANTE PRESIDIO FEMMINISTA SOLIDALE A L'AQUILA - un report dalla compagna del Mfpr de L'Aquila denunciata

Una bella e divertente giornata di lotta femminista oggi a L’Aquila, che ha visto la presenza, combattiva e radicale, di almeno una cinquantina di donne provenienti da Roma, Bologna, Fano, Pescara, Bari, a cui le donne dell’Aquila hanno offerto la calda accoglienza della solidarietà femminista con uno striscione, appeso giorni prima in Piazza D’Armi, con su scritto “Se toccano una toccano tutte”.


Con i nostri striscioni, abbiamo colorato le grigie sbarre del tribunale, con i nostri interventi al
megafono abbiamo ribadito quanto scritto nella lettera incriminata, abbiamo rotto il tabù, l’abbiamo
letta, rivendicata coralmente e siamo andate anche oltre con i nostri slogans: “la storia femminista ce l’ha insegnato, lo stupratore a terra va lasciato e pure il suo avvocato e pure il magistrato e tutto l’apparato!” e ancora: “Per ogni fascista, sessista e stupratore, noi gli auguriamO la morte sofferta e con dolore. Con dolore ore, ore!”, “fiducia nello Stato non ne abbiamo, l’autodifesa è nostra e non la deleghiamo”.
Agli striscioni presenti, “contro la repressione reagiamo insieme: La solidarietà femminista non si ferma. ciriguardatutte.noblogs.org”, “Contro la cultura dello stupro, al fianco delle donne denunciate” e “Sempre contro chi, per difendere gli stupratori, accusa le donne”, si è aggiunto quello del mfpr-L’Aquila, che ha raccolto le parole d’ordine di questa manifestazione, per proiettarla verso quella, più generale, del 25 novembre d’avanti al parlamento: “25 NOVEMBRE: contro tutte le violenze di questo Stato borghese sulle donne, Manifestazione delle proletarie in Piazza Montecitorio”.

La necessità di legare la lotta contro la violenza maschile sulle donne a quella più generale e complessiva contro la violenza sistemica e di Stato, è stata ribadita anche al megafono, con la lettura del volantino “dall’Aquila alla Val Susa lo Stato arresta e stupra” e attraverso il volantinaggio e la circolazione dei materiali (l’appello delle lavoratrici delle coop sociali di Palermo, la piattaforma dello sciopero del 25, l’adesione delle lavoratrici del commercio dell’Aquila, l’invito del mfpr alle donne del 26 di partecipare e sostenere quella del 25, la locandina delle lavoratrici di Taranto.
Questa manifestazione ha avuto anche il merito di predisporre le donne dell’Aquila in un contesto di ascolto e di accoglienza verso un’iniziativa, quella del 25, di cui erano completamente all’oscuro.

Verso le 12,30 ci siamo spostate dal tribunale per andare a megafonare e volantinare al mercato, mettendo altri striscioni nei punti più visibili della città. Anche il volantinaggio è stato accolto positivamente e con curiosità, nonostante non fossero molte le persone presenti in città.
Verso le 14 abbiamo sciolto la manifestazione con un impegno pubblico: se ci sarà un processo saremo ancora qui davanti al tribunale al fianco delle compagne denunciate, perché se toccano una toccano tutte, perché la solidarietà femminista non si ferma

Altre notizie sulla giornata saranno probabilmente reperibili su radio ondarossa e radio black che hanno seguito la/le manifestazioni di solidarietà (sembra ce ne sia stata una anche a Pisa)

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