Dai “milioni” di euro sparsi qua e là con i vari “patti” con
regioni e città, alle promesse di nuove meraviglie su occupazione e rilancio
dell’economica, tutto pur di conquistare qualche voto al prossimo referendum, con
un uso spregiudicato della sua funzione di capo del governo, visto che, come
per miracolo, prima di arrivare sono stati sbloccati alcuni fondi tra cui
quelli per la Blutec (ex Fiat di Termini Imerese)… “Patti” e soldi, quando sono
davvero arrivati, che non hanno spostato di una virgola le condizioni generali dell’Isola.
E il terrore che qui in Sicilia si perde, riporta Renzi,
appunto, nell’isola in un rapidissimo giro, che dovrebbe rassicurare sul futuro
i giovani e gli operai in perenne cassa integrazione o licenziati. In Sicilia!
La regione del processo allo “Stato-mafia”. Dove si firmano centinaia di
“protocolli di legalità” con le prefetture. Una regione di fatto in preda ad
una corruzione illimitata, dichiarata fallita da tutti gli indicatori
economici, politici e sociali da tutte le organizzazioni che ogni anni o sei
mesi fanno i loro resoconti! Mentre Renzi continua a spargere menzogne come se
niente fosse, quando dice che “I numeri cominciano a ingranare…” “l'Italia va
meglio della Francia e della Germania. C'è un'inversione”… “Il problema è che
c'è un Nord tornato allo stato pre-crisi e un Sud che ha pagato il conto della
crisi che ha preso tutta in faccia.” “Il nord è tornato allo stato pre-crisi”
solo nella grande fantasia di Renzi! Il quale si illude se pensa che con questi
giri e rigiri possa davvero recuperare voti o credibilità, e ciò è stato
dimostrato dalle, altrettanto perenni, contestazioni, ogni qualvolta si è
presentato, e così sarà ancora…
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