Hotel Ramada, Napoli, martedì
15 novembre. De Luca ha riunito 30 amministratori a lui vicini e
provenienti da tutta la Campania. Il suo è un monologo di 25 minuti
irresistibile e allucinante. Il propellente che lo scatena è questo:
“Non ci sono giornalisti e possiamo parlare tra di noi”. In teoria, di
fronte ci sono sindaci, assessori, consiglieri, tutti esponenti che,
sempre in teoria, dovrebbero tutelare le loro comunità anziché fare
campagna elettorale per il Sì. L’incipit è apocalittico: “Il 4 dicembre
ci giochiamo l’Italia, se le cose vanno male l’esito sarà imprevedibile.
A me interessa che manteniamo la Campania unita sugli interessi
fondamentali” di Fabrizio d’Esposito
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