pc 23 luglio - MANIFESTAZIONE DEI MIGRANTI A TARANTO

MARTEDI’ 28 LUGLIO, I MIGRANTI, IN PARTICOLARE RESIDENTI AL BEL SIT, MANIFESTERANNO IN MASSA CON UN PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI TARANTO.

Le iniziative dei giorni scorsi dello Slai cobas per il sindacato di classe, denunce della condizione dei migranti, incontro in prefettura dell’8 luglio, stanno portando ad un certo attivismo da parte della prefettura e degli organi competenti, ma siamo ancora lontani dalle risposte necessarie ai problemi urgenti posti dai migranti, in particolare:

il rilascio del Documento di Identità  a tutti i migranti che risiedono ormai da mesi nella nostra città, e la regolare corresponsione del poket money; insieme al problema dell'assistenza sanitaria efficiente, creando un canale specifico presso la ASL e strutture di accoglienza dignitose, con l'utilizzo delle palazzine della Marina Militare attrezzate e da tempo vuote.


Si risponde, al massimo, in maniera burocratica e con tempi lunghi all’emergenza di situazioni che vedono – come al Bel Sit, ma non solo - migranti bloccati di fatto nel centro da più di un anno, senza possibilità di andare in altri posti o di cercare lavoro, ecc.

In questa maniera “il serpente si mangia la coda”: le stesse Istituzioni locali e nazionali che si lamentano di spendere soldi, poi sono loro stesse che tengono i migranti bloccati a Taranto in centinaia; alimentando poi quegli stupidi e beceri luoghi comuni, tipo: "i migranti hanno tanti soldi tolti agli italiani..."

TUTTI I MIGRANTI DEVONO AVERE IL DOCUMENTO DI IDENTITA’, non si può fare distinzione tra chi scappa dal suo paese per non morire in guerra e coloro che scappano per non morire di fame.

Questa mobilitazione si unisce di fatto a quella che stanno portando avanti migranti in altre città.

I MIGRANTI NON VOGLIONO PIU’ ELEMOSINARE DIRITTI O DELEGARE ALLE VARIE BUROCRAZIE LA LORO VITA. MA SI MOBILITANO DIRETTAMENTE CON LO SLAI COBAS per avere subito le risposte alle loro urgenti richieste.

Lo Slai cobas chiama tutti i migranti presenti a Taranto ad unirsi, e a venire martedì 28 sotto la prefettura alle ore 10