… un fascio di luce nell'oscurità…
(Engels)
(Seguiamo la versione pubblicata dagli Editori Riuniti in
tre volumi. Le parole e le frasi in grassetto sono nostre).
Marx, che in questa opera indaga le LEGGI che regolano la
produzione capitalistica, quelle che permettono di capirne il
funzionamento, ha voluto fare delle premesse per dare delle indicazioni
iniziali e al tempo stesso un incoraggiamento alla classe operaia a non
fermarsi alle difficoltà che si possono incontrare nella comprensione di alcuni
passaggi dato che si tratta di una SCIENZA.
Su queste difficoltà, Marx dice:
"Il detto « ogni inizio è difficile » vale per tutte
le scienze. Perciò la comprensione del primo capitolo e specialmente della
sezione che contiene l'analisi della merce presenterà maggior difficoltà degli
altri. Però ho svolto nella maniera più divulgativa possibile ciò che
riguarda più da vicino l'analisi della sostanza di valore e della grandezza di
valore. La forma di valore, della quale la forma di denaro è la figura
perfetta, è poverissima di contenuto e semplicissima. Tuttavia, invano
l'umanità da più di duemila anni ha cercato di scandagliarla a fondo,
mentre d'altra parte l'analisi di forme molto più ricche di contenuto e molto
più complicate è riuscita per lo meno approssimativamente. Perché? Perché il
corpo già formato è più facile da studiare che la cellula del corpo.
Inoltre, all'analisi delle forme economiche non possono servire né il
microscopio né i reagenti chimici: l'uno e gli altri debbono essere sostituiti
dalla forza d'astrazione. Ma per quanto riguarda la società borghese la
forma di merce del prodotto del lavoro, ossia la forma di valore della
merce, è proprio la forma economica corrispondente alla forma di cellula.
"Alla persona incolta, l'analisi di tale forma sembra
aggirarsi fra pure e semplici sottigliezze: e di fatto si tratta di
sottigliezze, soltanto che si tratta di sottigliezze come quelle dell'anatomia
microscopica.
"Quindi, eccezion fatta per la sezione sulla
forma di valore, non si potrà accusare questo libro d'esser di difficile
comprensione. Presuppongo naturalmente lettori che vogliano imparare
qualcosa di nuovo e che quindi vogliano anche pensare da sé."
(dalla prefazione alla prima edizione-1867)
Agli operai francesi: "… avvertire e premunire i
lettori che cercano il vero. Per la scienza non c'è via maestra, e hanno
probabilità di arrivare alle sue cime luminose soltanto coloro che non temono
di stancarsi a salire i suoi ripidi sentieri."
(dalla prefazione e poscritto all'edizione francese - 1875)
"La comprensione che il Capitale ha trovato
rapidamente in vaste sfere della classe operaia tedesca è la miglior ricompensa
del mio lavoro."
(dal poscritto alla seconda edizione – 1873)
La classe operaia è, dunque, al centro dell'attenzione di
Marx e "Il Capitale - Critica dell'economia politica" è, infatti, uno strumento potente, un'arma nelle
mani del proletariato, piazzato nel bel mezzo della lotta di classe che ribalta
la legittimità a dominare la società di cui si ammanta la borghesia, ne
svela l'immoralità e dice al capitalista che non ha ragione di esistere.
Sono le ragioni del proletariato che portano alla necessità del rovesciamento
di questo sistema sociale.
Nel seguire passo dopo passo i prossimi capitoli a
cominciare da quello su Merce e denaro, impareremo a familiarizzarci anche con il
metodo usato da Marx nell'analisi, e cioè con il METODO DIALETTICO, un
metodo esso stesso rivoluzionario che è "scandalo
e orrore per la borghesia".
Dice, infatti Marx: "la dialettica è scandalo e
orrore per la borghesia e per i suoi corifei dottrinari, perché nella
comprensione positiva dello stato di cose esistente include simultaneamente
anche la comprensione della negazione di esso, la comprensione del suo
necessario tramonto, perché concepisce ogni forma divenuta nel fluire del
movimento, quindi anche dal suo lato transeunte, perché nulla la può
intimidire ed essa è critica e rivoluzionaria per essenza.
(continua giovedì prossimo)
(continua giovedì prossimo)
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