mercoledì 19 novembre 2014

pc 19 novembre - MILANO basta sgomberi! Basta con la polizia che aggredisce anche donne e bambini! La casa e gli spazi sociali sono un diritto che si difendono con la lotta! LIBERTA' PER I COMPAGNI ARRESTATI!




Dopo lo sgombero del centro sociale «Corvaccio» gli antagonisti si sono dati appuntamento lungo i Navigli per nuovi scontri con le Forze dell’Ordine (Ansa/Murad)

Resistere è giusto! Ribellarsi è giusto! 
 «Ho pagato 200 euro per un bilocale», ha spiegato una ragazza che vive nel quartiere, «non so chi sia stato ad aprirla ma ci aiutano ad avere quello che non avevamo».

Dopo lo sgombero di due centri sociali avvenuto martedì in mattinata nella periferia della città: in serata oltre 200  manifestanti sono tornati in piazza e hanno tentato di raggiungere il carcere di San Vittore, ma sono stati respinti dalla celere anche con l’uso di lacrimogeni all’altezza di via Ausonio. Hanno però continuato il loro corteo in zona Navigli, apparentemente sciogliendolo intorno alle 21 quando, improvvisamente, gli antagonisti si sono dispersi in direzioni separate e nei locali,



A dare il via a una giornata erano state le cariche delle forze dell’ordine, condite dal lancio di fumogeni, avvenute martedì mattina nel corso dello sgombero del centro sociale «Corvaccio squat» e dello «spazio anarchico occupato Rosa nera» in zona Corvetto, rispettivamente in via Ravenna 30 e 40, alla periferia sud della città. Se lo sgombero del «Rosa nera» si è svolto senza problemi, i tafferugli sono iniziati al Corvaccio: all’interno si trovavano nove antagonisti che hanno risposto allo sgombero con lanci di pietre. Quando intorno al centro sono arrivati anche una quarantina di militanti in sostegno degli occupanti, sono stati rovesciati e incendiati diversi cassonetti. A questo punto gli agenti hanno fatto ricorso anche ai lacrimogeni. In questa occasione tre dei militanti, di 27, 28 e 33 anni, sono arrestati per resistenza, violenza aggravata da lancio di oggetti e invasione di terreni ed edifici; due ragazzi di 23 e 26 anni e una ragazza di 21 sono indagati per stessi reati senza l’aggravante, mentre una 24enne (bloccata nel corso dei successivi tafferugli in strada) è accusata solo di violenza e resistenza.


In tutta l’area, non lontana dalla fermata della metropolitana Corvetto, sono in corso in questi giorni anche degli sgomberi di case occupate, e per questo a margine degli scontri della mattinata era nata una manifestazione spontanea di un centinaio di persone, nei pressi schieramento di polizia, carabinieri e finanza. «Basta sgomberi» lo slogan più ripetuto dai manifestanti in via dei Cinquecento. Su uno striscione la scritta«200 sgomberi - 200 barricate. Diffondiamo solidarietà. Aler, racket, razzisti, polizia fuori dai quartieri». Molte le donne giovani, che rivendicavano la possibilità di poter occupare una casa in assenza di possibilità economiche che permettano loro di prenderne una in affitto. «Ho pagato 200 euro per un bilocale», ha spiegato una ragazza che vive nel quartiere, «non so chi sia stato ad aprirla ma ci aiutano ad avere quello che non avevamo».


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