(l'appello)
Non si costruiscono ponti di pace con i criminali
Il
30 Novembre 2014 la città di Massafra, in provincia di Taranto,
promuove un presunto "gemellaggio" con la città di
Gerusalemme, città palestinese sotto occupazione militare
Israeliana.
Il
progetto, dal nome un “Ponte di pace e di amicizia”, è stato
proposto al sindaco di Massafra nonché presidente della provincia
Martino Carmelo Tamburrano da Barbara Wojciechowska, professore
dell’Università del Salento.
Tamburrano
ha subito sposato la proposta delegando la professoressa
Wojciechowska e l’assessore alla Cultura e all'Associazionismo,
Antonio Cerbino, a seguire tutte le fasi dell’organizzazione del
“gemellaggio”, la cui cerimonia inaugurale avrà luogo il 30
novembre a Massafra.
Per
l’occasione saranno presenti le autorità di Gerusalemme, - il
sindaco Nir Barkat, l’ambasciatore d’Israele a Roma, Naor Gilon e
il KKL (Keren Kayemeth LeIsrael Italia onlus). Aderiscono al
progetto, oltre a molti altri comuni della provincia di Taranto (di
cui però non danno indicazione) e della Puglia, l’Università di
Bari (Polo Jonico) e la Regione Puglia con (la solita) assessore alla
cultura e al turismo Silvia Godelli e l’assessore all’agricoltura
Fabrizio Nardoni.
Siamo
indignati per una simile iniziativa. Un progetto con una nazione
genocida, la quale occupa militarmente territori che non gli
appartengono. Una città, Gerusalemme, rivendicata da Israele come
capitale, occupata nel 1967 e mai riconosciuta dall'ONU che, anzi, ne
ha condannato più volte l'occupazione.
Un
sindaco, Nir Barkat, di destra, reazionario, imprenditore,
sostenitore della colonizzazione.
Facciamo
appello a contrastare questo gemellaggio con ogni iniziativa utile a
ripulire la faccia di uno stato che quotidianamente si macchia di
inenarrabili crimini.
Il
30 novembre saremo in piazza a manifestare contro questa vergognosa
iniziativa.
Invitiamo
tutte le realtà e i singoli a sottoscrivere e a fare proprio questo
appello.
Facciamo
appello a tutte le realtà regionali a partecipare alla prossima
riunione che si terrà sabato 22 novembre presso la sede del Comitato
di Quartiere Città Vecchia (via Arco Paisiello g18 - Taranto) alle
ore 17 per decidere modalità, azioni e comunicazioni della
manifestazione del 30.
Facciamo
appello alle realtà extra regionali che non potessero fisicamente
intervenire il 30 a manifestare la propria indignazione attraverso
mail di protesa alla regione:
all'assessore
alla cultura, turismo e Mediterraneo, Silvia Godelli:
all'assessore
all'agricoltura Fabrizio Nardoni:
al
sindaco di Massafra (neo presidente provinciale) dott. Martino
Carmelo TAMBURRANO:sindaco@comunedimassafra.it
iniziativa alla prefettura di Taranto |
iniziativa all'Ilva |
TA. 19.11.14
Al Sindaco di Massafra e Presidente della Provincia di Taranto, Tamburrano
Al Presidente della Regione, Vendola
Agli Assessori Godelli e Nardoni
pc Agli organi di informazione
Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto, le lavoratrici, i lavoratori, disoccupati esprimono la loro forte protesta per l'iniziativa di "gemellaggio" che il Comune di Massafra intende fare il 30 novembre con la città di Gerusalemme, sotto occupazione militare di Israele.
Sarebbe una provocazione e uno "schiaffo" al popolo palestinese, alla popolazione di Gaza, ai suoi giovani, alle sue donne, ai suoi bambini, massacrati in migliaia nei mesi scorsi e che continuano a morire e a vedersi negato tutto, il diritto alla terra, all'esistenza, alla vita.
Ma sarebbe una offesa anche per i tanti lavoratori, donne che anche a Taranto si sono mobilitati al fianco del popolo di Gaza contro lo Stato fascista, assassino di Israele.
In questa situazione non si possono fare iniziative come quella di Massafra, a prescindere da tutto questo! Sarebbe un segnale molto pesante di schieramento oggettivo dalla parte di Israele, che neanche le masse popolari di Massafra si meritano.
CHIEDIAMO PERTANTO, IN PRIMIS AL SINDACO TAMBURRANO, DI NON PROCEDERE A QUESTO "GEMELLAGGIO".
In caso, invece, persisteste in questa sciagurata iniziativa, il giorno 30 novembre vi troverete davanti ad impedirla lavoratori, disoccupati, giovani, donne, democratici, antifascisti.
Per SLAI COBAS per il sindacato di classe di Taranto
Calderazzi Margherita
Masci Fiorella
Musio Concetta
per com. slaicobasta@gmail.com - 3475301704 - T/F 0994792086
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