Cambogia: scontri tra
lavoratori tessili e polizia
- Venerdì, 27 Dicembre 2013 11:10
Ancora
scontri questa mattina nella capitale della Cambogia dove continuano le
manifestazioni dei lavoratori che rivendicano aumenti salariali. A
mobilitare decine di migliaia di operai delle manifetture tessili la richiesta
di aumento del salario minimo fino a 160 dollari al mese, mentre il governo è
disposto a concedere solo un aumento dagli attuali 80 dollari statunitensi fino
a 95.
Le fonti
locali segnalano questa mattina almeno sette feriti e altrettanti arrestati a
Phnom Penh per nuovi scontri tra lavoratori del settore dell’abbigliamento e i
reparti antisommossa della polizia.
Per
disperdere i lavoratori che bloccano le aree industriali la polizia ha fatto uso di manganelli, lacrimogeni e
anche delle armi da fuoco. Da parte loro i lavoratori organizzati da due delle
maggiori organizzazioni sindacali della Cambogia hanno risposto con pietre e
bastoni ed hanno bloccato le strade davanti alla sede ministero del Lavoro. Le
multinazionali straniere e gli imprenditori locali riuniti nell'Associazione
delle manifatture dell'abbigliamento hanno deciso intanto di realizzare una
serrata per evitare che gli operai occupino o danneggino gli stabilimenti.
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