Il senso della Scuola Quadri che
come compagne e compagni di proletari comunisti -Pcm Italia abbiamo
iniziato a partire da questa estate è quello di creare o meglio
provare a creare quel collegamento tra le avanguardie in formazione
e le masse oppresse per guidarle/dirigerle nella lotta rivoluzionaria
contro la classe dominante... le idee dominanti sono le idee della
classe dominante, ci insegna K. Marx, l'ideologia/cultura borghese
ci imbottisce la testa delle idee dominanti della classe dominante
appunto e colpisce anche chi si crede “LIBERO E PENSANTE”, ma
libero di che??? Pensante di cosa???
Alla S. Q. di Marina di Massa di
questa estate è stato detto “... Noi abbiamo cominciato con un
giornale AGIT PROP ... nel numero 1 scrivevamo piacerebbe ai borghesi
grandi e piccoli, ai gran commis dello Stato e ai poliziotti, ai
burocrati dei sindacati e dei partiti, che tutti i compagni fossero
impegnati a trastullarsi con “la crisi del marxismo, “la fine dei
miti”, “il ritorno al privato”... Noi scegliamo di lavorare per
la ripresa e affermazione di una tendenza comunista
rivoluzionaria...”
Dai testi che abbiamo letto e
studiato prima della Scuola Quadri “Il Manifesto “di Marx, “Stato
e Rivoluzione” di Lenin abbiamo appreso e iniziato a fare nostre le
esperienze dei nostri maestri e a capire che questi testi sono da
considerare come istruzioni per l'uso, rivoluzionario, come
relazionarci con il quotidiano attuale in cui siamo immersi?
Come ARMI DA COMBATTIMENTO nel
fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse
La partecipazione alla Scuola
Quadri è un arricchimento della conoscenza dei fondamentali, delle
basi del marxismo-leninismo-maoismo, per metterle al servizio della
lotta di classe, ha caricato i compagni partecipanti nel modo giusto
di entusiasmo da trasmettere come una forza che ci ritroviamo dentro,
sia per la conoscenza acquisita sia per la volontà che abbiamo di
sradicare questo sistema marcio dentro, certo il quotidiano ci
potrebbe far vedere che la nostra volontà non basti e potrebbe
spingerci in forme di pessimismo vedendo il tutto come una grande
sconfitta... ma Marx nella ”Critica al programma di Gotha”
descrive abbastanza chiaramente questo sistema che devasta tutto “...
Ai nostri giorni ogni cosa sembra portare in sé stessa la sua
contraddizione... le nuove fonti di ricchezza si trasformano per una
strana magia in fondi di miseria, le conquiste della scienza sembrano
ottenute al prezzo della loro stessa natura, sembra che l'uomo nella
misura in cui assoggetta la natura, si assoggetti ad altri uomini o
alla propria abitazione. Persino la pura luce della scienza sembra
poter risplendere soltanto sullo sfondo tenebroso dell'ignoranza.
Tutte le nostre scoperte, tutto il nostro progresso sembrano far sì
che le forze materiali acquistino vita spirituale istupidita...
sappiamo che le forze nuove della società, per giungere al giusto
risultato, hanno bisogno di uomini nuovi che divengano le loro guide
- e questo sono gli operai...”
I comunisti, scrive Stalin nei
Principi del Leninismo, devono avere lo slancio rivoluzionario
russo da un lato e il senso pratico degli americani
dall'altro.
Abbiamo bisogno come avanguardie
in formazione di conoscenza teorica rivoluzionaria per valorizzare in
nostro da farsi, un'arma di lotta che dobbiamo verificare nella
nostra pratica.
Quindi andare tra le masse,
parlare con esse e non solo riguardo le loro condizioni immediate ma
per allargare la loro visuale e la loro conoscenza.
Mao scrive “un partito non
può guidare un grande movimento rivoluzionario fino alla vittoria,
se non conosce la storia, se non comprende a fondo il movimento nella
sua realtà effettiva...”
Ritengo la formazione delle
avanguardie in crescita parte importante per la costruzione del
Partito comunista rivoluzionario di tipo nuovo e a sua volta per la
formazione delle masse o parte di esse, operazione che nel nostro
quotidiano già abbiamo iniziato fare.
Ce.
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