mercoledì 25 dicembre 2013

pc 25 dicembre - a proposito della Scuola Quadri... l'intervento di una compagna

Il senso della Scuola Quadri che come compagne e compagni di proletari comunisti -Pcm Italia abbiamo iniziato a partire da questa estate è quello di creare o meglio provare a creare quel collegamento tra le avanguardie in formazione e le masse oppresse per guidarle/dirigerle nella lotta rivoluzionaria contro la classe dominante... le idee dominanti sono le idee della classe dominante, ci insegna K. Marx, l'ideologia/cultura borghese ci imbottisce la testa delle idee dominanti della classe dominante appunto e colpisce anche chi si crede “LIBERO E PENSANTE”, ma libero di che??? Pensante di cosa???

Alla S. Q. di Marina di Massa di questa estate è stato detto “... Noi abbiamo cominciato con un giornale AGIT PROP ... nel numero 1 scrivevamo piacerebbe ai borghesi grandi e piccoli, ai gran commis dello Stato e ai poliziotti, ai burocrati dei sindacati e dei partiti, che tutti i compagni fossero impegnati a trastullarsi con “la crisi del marxismo, “la fine dei miti”, “il ritorno al privato”... Noi scegliamo di lavorare per la ripresa e affermazione di una tendenza comunista rivoluzionaria...”

Dai testi che abbiamo letto e studiato prima della Scuola Quadri “Il Manifesto “di Marx, “Stato e Rivoluzione” di Lenin abbiamo appreso e iniziato a fare nostre le esperienze dei nostri maestri e a capire che questi testi sono da considerare come istruzioni per l'uso, rivoluzionario, come relazionarci con il quotidiano attuale in cui siamo immersi?
Come ARMI DA COMBATTIMENTO nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse

La partecipazione alla Scuola Quadri è un arricchimento della conoscenza dei fondamentali, delle basi del marxismo-leninismo-maoismo, per metterle al servizio della lotta di classe, ha caricato i compagni partecipanti nel modo giusto di entusiasmo da trasmettere come una forza che ci ritroviamo dentro, sia per la conoscenza acquisita sia per la volontà che abbiamo di sradicare questo sistema marcio dentro, certo il quotidiano ci potrebbe far vedere che la nostra volontà non basti e potrebbe spingerci in forme di pessimismo vedendo il tutto come una grande sconfitta... ma Marx nella ”Critica al programma di Gotha” descrive abbastanza chiaramente questo sistema che devasta tutto “... Ai nostri giorni ogni cosa sembra portare in sé stessa la sua contraddizione... le nuove fonti di ricchezza si trasformano per una strana magia in fondi di miseria, le conquiste della scienza sembrano ottenute al prezzo della loro stessa natura, sembra che l'uomo nella misura in cui assoggetta la natura, si assoggetti ad altri uomini o alla propria abitazione. Persino la pura luce della scienza sembra poter risplendere soltanto sullo sfondo tenebroso dell'ignoranza. Tutte le nostre scoperte, tutto il nostro progresso sembrano far sì che le forze materiali acquistino vita spirituale istupidita... sappiamo che le forze nuove della società, per giungere al giusto risultato, hanno bisogno di uomini nuovi che divengano le loro guide - e questo sono gli operai...”

I comunisti, scrive Stalin nei Principi del Leninismo, devono avere lo slancio rivoluzionario russo da un lato e il senso pratico degli americani dall'altro.

Abbiamo bisogno come avanguardie in formazione di conoscenza teorica rivoluzionaria per valorizzare in nostro da farsi, un'arma di lotta che dobbiamo verificare nella nostra pratica.
Quindi andare tra le masse, parlare con esse e non solo riguardo le loro condizioni immediate ma per allargare la loro visuale e la loro conoscenza.

Mao scrive “un partito non può guidare un grande movimento rivoluzionario fino alla vittoria, se non conosce la storia, se non comprende a fondo il movimento nella sua realtà effettiva...”

Ritengo la formazione delle avanguardie in crescita parte importante per la costruzione del Partito comunista rivoluzionario di tipo nuovo e a sua volta per la formazione delle masse o parte di esse, operazione che nel nostro quotidiano già abbiamo iniziato fare.


Ce.

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