“La stabilità è legge” dice il Sole 24 Ore di oggi commentando l'approvazione, avvenuta ieri sera, in via definitiva di quella che una volta si chiamava Finanziaria del governo che conferma l'impianto iniziale già da noi commentato, vedi http://proletaricomunisti.blogspot.it/2013/11/pc-30-novembre-legge-di-stabilitaun.html.
La
differenza sta solo nelle cifre finali che vengon riequilibrate tra entrate e uscite, infatti, come riporta un
altro quotidiano: “l’entità del provvedimento è
passata a 14,7 miliardi nel 2014,
di cui 12,2 miliardi coperti con le misure del ddl e circa 2,5
miliardi che andranno a deficit. La manovra resta però sbilanciata
sul lato delle entrate: l’anno
prossimo il 67% delle coperture arriva infatti da maggiori tasse con
il prelievo fiscale e contributivo che aumenta di 2,1 miliardi nel
2014, di circa 600 milioni nel 2015 e di 1,9 miliardi nel 2016.”
Maggiori
tasse, appunto, meno soldi e meno diritti e per le masse popolari. Si
conferma quindi la Legge di “classe” che aumenta i patrimoni dei
ricchi, della borghesia, e impoverisce e aggrava ancora di più le
condizioni generali di vita e di lavoro del proletariato.
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