Moratti e Formigoni inaugurano il metrò
i residenti urlano "buffoni" e "vergogna"
Polemiche e tensione alla cerimonia per l'inaugurazione a Milano di quattro nuove fermate della linea metropolitana 3, che da Maciachini arriverà fino a Comasina. La festa, con tanto di taglio di simbolico taglio del nastro, è stata affiancata dalle proteste di centinaia di residenti che hanno accolto le autorità al grido di "buffoni" e "vergogna".
Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il viceministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli, sono arrivati nella nuova fermata di Affori, dove la metropolitana 3 si incrocia con la linea delle Ferrovie Nord. Ma il taglio del nastro per un allungamento della metropolitana atteso da anni è stato segnato dai fischi, dal suono di vuvuzela e dalle contestazioni dei cittadini, che chiedono più parcheggi e l'interramento di un tratto della linea dell'autostrada.
Tutta la conferenza che si è tenuta accanto ai binari è stata letteralmente coperta dalle rumorose, ma comunque pacifiche, contestazioni dei residenti assiepati dietro la balaustra che separa la strada dalle banchine. In prima fila il Comitato per l'interramento della Rho-Monza di Paderno Dugnano, che ha esposto i manifesti "Autostrada Rho-Monza14 corsie e Pm 10 alle stelle. I Padernesi ringraziano". Numerose anche le bandiere di Pd e Rifondazione comunista.
"La protesta è solo prelettorale - ha commentato Formigoni - Non possono lamentarsi. Credo anche che sia gente di fuori perché la gente di qui sa che le loro abitazioni i loro terreni hanno acquistato molto valore in più grazie all'arrivo della metropolitana. Il parcheggio - ha aggiunto Formigoni a proposito delle proteste dei cittadini della zona per la mancata realizzazione del parcheggio di interscambio alla stazione di Comasina - si sa che arriverà, ma questo e' un interscambio ferro-ferro, quindi il parcheggio non è un'opera essenziale".
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