comunicato del Comitato spagnolo per un Soccorso Rosso Internazionale.
Lo Stato spagnolo vuole massacrare il Segretario Generale del PCE(r)
L'unica "colpa" di Arenas é quella di essere comunista.
Per questo motivo é in galera dal 2000
.
Nelle ultime settimane la situazione in carcere per Arenas si é aggravata in modo notevole.
-E' stato trasferito nel carcere di Castelló II, a centinaia di chilometri dai suoi familiari e dai suoi avvocati.
-E' in totale isolamento.
-I carcerieri gli hanno tolto tutte le sue cose e gli é consentito tenere in cella solo quello che indossa e una matita.
-Non può ricevere libri, né avere quelli che aveva in suo possesso e quindi non può leggere, non può studiare e non può scrivere neppure una lettera.
-Le cose sono arrivate al punto che é stato obbligato a rifiutare il cibo perché, per pretestuosi motivi di sicurezza, gli hanno requisito la protesi dentaria
-E' costretto a non uscire in cortile (peraltro consistente in un angusto spazio, lungo esattamente sei passi d'uomo) perché lo sottoporrebbero ad umilianti perquisizioni personali.
-Ai familiari che telefonano al carcere di Castelló II per prenotare i colloqui, i funzionari si rifiutano di dare informazioni al riguardo e sono giunti persino a dire che non si trova lì.
Questa situazione sta obbligando Arenas a proporsi di iniziare uno sciopero della fame, nonostante le sue precarie condizioni di salute, per poter ottenere condizioni di vita umane in carcere.
Tutti questi provvedimenti di isolamento, una vera e propria tortura bianca, sono sistematicamente negate dalla direzione del carcere. La loro intenzione é quella di eliminare questo dirigente comunista all'insaputa di tutti.
E' NECCESARIO DENUNCIARE QUESTE TORTURE!!,
ROMPIAMO IL MLURO DEL SILENZIO!!
Scrivi ad Arenas per esprimergli la tua solidarietà:
Manuel Pérez Martínez
C.P. Albocasser, Castellón II
Castellón
Comités por un SRI
13 marzo 2011
Cari compagni,
le ultime notizie da Castelló II sono allarmanti. Da quando Arenas é in questa prigione é minacciato di morte da parte di un ex legionario, detenuto nel suo stesso braccio.
Questo prigioniero fascista lo ha attaccato sin dal primo giorno. Da quando ha saputo dai cercerieri chi era "Arenas", questo ex legionario ha detto pubblicamente (e lo grida ad alta voce dalla finestra della sua cella) che "non consentirà che ci sia un terrorista nel suo stesso braccio e che se dovesse incrociarlo in cortile lo farà fuori.
Amor y Fuerza
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