mercoledì 23 marzo 2011

pc 22-23 marzo - sabato in piazza a taranto contro guerra e nucleare

sabato in piazza a taranto contro nucleare e guerra
ore 18-20.30 piazza immacolata

Lavoro! Non una nuova guerra per i profitti dei padroni!

Gli aerei italiani, al carro di quelli americani e francesi, partecipano
alla guerra contro la Libia, Bombardamenti seminano morte e distruzione
anche di civili.
Le basi militari al Sud, Sicilia, Campania, Puglia e la base di Taranto
tornano zone di guerra!

Il governo Berlusconi e la falsa "opposizione" in Parlamento sono tutti
d'accordo!
ll regime di Gheddafi è stato in questi ultimi anni al servizio degli
interessi economici e politici dei governi occidentali e del governo
italiano in particolare, con accordi sullo sfruttamento energetico,
forniture di armamenti, controllo e mercato dell'immigrazione.
Abbiamo visto tutti il baciamano e l'accoglienza come un re di Gheddafi!
Ora gli stessi governi scendono in campo apparentemente contro Gheddafi, in
realtà a tutela degli stessi interessi e profitti.
Gheddafi bombardava il suo stesso popolo in rivolta in alcune zone, e le
truppe Usa-Francia-Italia aggiungono altri bombardamenti.
E questa sarebbe una guerra "umanitaria"?!
Il governo italiano e l'arco parlamentare che lo appoggia, il Presidente
Napolitano, ancora una volta agiscono in aperta violazione della
Costituzione che nel suo art. 11 vieta la guerra, e si preparano a
scaricare anche i costi di questo intervento militare sulle masse popolari -
alla faccia della crisi!
Miliardi su miliardi spesi per bombe, truppe, armamenti, mentre manca il
lavoro, la salute, le case, i salari sono troppo bassi per vivere, tagliano
i fondi per la scuola e l'ambiente.
I lavoratori, i disoccupati, i precari, i giovani, le donne, i cittadini
non hanno bisogno e non vogliono questa altra guerra. NON IN NOSTRO NOME!
Facciamoci sentire in tutte le forme, organizziamo manifestazioni cittadine,
regionali, nazionale.

Slai cobas per il sindacato di classe Coordinamento Nazionale
cobasta@libero.it - 347-1102638

lo slai cobas per il sindacato di classe di taranto aderisce al comitato
antinucleare provinciale perchè nel contesto attuale questa battaglia assume
una importanza politica nella lotta contro i padroni, contro il governo
berlusconi, contro ogni governo dei padroni
lo slai cobas per il sindacato di classe non è una forza 'ambientalista' o
'referendaria' anche se è favorevole a un ampio fronte unito contro il
nucleare del capitale ed è nel quadro di questa lotta che ritiene necessario
il si a questi referendum.
lo slai cobas non considera però il referendum come l'arma principale di
questa lotta
i piani del nucleare del capitale civile e militare si ferma con la lotta
popolare che impedisca le nuove centrali, chiuda quelle esistenti, questione
che si può realizzare questa classe dominante, questo governo e questo stato
e ponga il potere nelle mani dei proletari e delle masse popolari per
trasformare la società
per questo nel contesto del comitato è questa la nostra battaglia

slai cobas per il sindacato di classe
taranto
cobasta@libero.it
347-1102638

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