Morti
sul lavoro nel 2016
31 marzo
SONO 130 I MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI
DI LAVORO dall’inizio dell’anno,
erano 120 il 31 marzo del 2015 (+ 7,3%) e 132 lo stesso giorno del
2008 (-1,6%) e questo nonostante si siano persi centinaia di migliaia
di posti di lavoro dall’anno d’apertura dell’osservatorio.
Con le morti sulle strade e in itinere si superano i
270 morti complessivi per infortuni.
Sito Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it
Morti per infortuni sui
luoghi di lavoro nel 2016 per regione
e provincia.
Consigliamo a tutti quelli che si occupano di queste tragedie di separare chi muore per infortuni sui luoghi di lavoro, da chi muore sulle strade e in itinere con un mezzo di trasporto. I lavoratori che muoiono sulle strade e in itinere sono a tutti gli effetti morti per infortunio sul lavoro, ma richiedono interventi completamente diversi dai lavoratori morti sui luoghi di lavoro. E su questo aspetto che si fa una gran confusione. Ci sono categorie come i metalmeccanici che sui luoghi di lavoro hanno pochissime vittime per infortuni, poi, nelle statistiche ufficiali, non separando chiaramente le morti causate dall’itinere, dalle morti sui luoghi di lavoro, risultano morire in tantissimi in questa categoria che è numerosissima e una forte mobilità. E’ ricominciata la strage di agricoltori schiacciati dal trattore, sono già 15 dall’inizio dell’anno, di questi, come previsto, addirittura cinque negli ultimi due giorni. Tutti gli anni sui LUOGHI DI LAVORO il 20% di tutte le morti per infortuni sono provocate da questo mezzo. 132 sono i morti schiacciati dal trattore nel 2015 e 152 nel 2014. Da anni chiediamo al Primo Ministro Renzi, al Ministro del Lavoro Poletti e delle Politiche Agricole Martina di fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo prima che inizi la strage. Purtroppo senza ottenere nessun risultato. Contiamo molto della sensibilità dei media e dei cittadini che a centinaia ogni giorno visitano il sito. In questi nove anni di monitoraggio le percentuali delle morti nelle diverse categorie sono sempre le stesse: l’agricoltura sempre la categoria con più vittime, seguono l’edilizia, i servizi, i metalmeccanici e l’autotrasporto.
Consigliamo a tutti quelli che si occupano di queste tragedie di separare chi muore per infortuni sui luoghi di lavoro, da chi muore sulle strade e in itinere con un mezzo di trasporto. I lavoratori che muoiono sulle strade e in itinere sono a tutti gli effetti morti per infortunio sul lavoro, ma richiedono interventi completamente diversi dai lavoratori morti sui luoghi di lavoro. E su questo aspetto che si fa una gran confusione. Ci sono categorie come i metalmeccanici che sui luoghi di lavoro hanno pochissime vittime per infortuni, poi, nelle statistiche ufficiali, non separando chiaramente le morti causate dall’itinere, dalle morti sui luoghi di lavoro, risultano morire in tantissimi in questa categoria che è numerosissima e una forte mobilità. E’ ricominciata la strage di agricoltori schiacciati dal trattore, sono già 15 dall’inizio dell’anno, di questi, come previsto, addirittura cinque negli ultimi due giorni. Tutti gli anni sui LUOGHI DI LAVORO il 20% di tutte le morti per infortuni sono provocate da questo mezzo. 132 sono i morti schiacciati dal trattore nel 2015 e 152 nel 2014. Da anni chiediamo al Primo Ministro Renzi, al Ministro del Lavoro Poletti e delle Politiche Agricole Martina di fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo prima che inizi la strage. Purtroppo senza ottenere nessun risultato. Contiamo molto della sensibilità dei media e dei cittadini che a centinaia ogni giorno visitano il sito. In questi nove anni di monitoraggio le percentuali delle morti nelle diverse categorie sono sempre le stesse: l’agricoltura sempre la categoria con più vittime, seguono l’edilizia, i servizi, i metalmeccanici e l’autotrasporto.
Toscana 12 Firenze
(), Arezzo (1), Grosseto () , Livorno (2), Lucca (3), Massa Carrara
(2), Pisa (2),
Pistoia (1) , Siena (1) Prato (). Piemonte 11 Torino (3), Alessandria (1), Asti (3), Biella (), Cuneo (4), Novara (), Verbano-Cusio-Ossola () Vercelli (). Veneto 11 Venezia (1), Belluno (1), Padova (3), Rovigo (), Treviso (2), Verona (1), Vicenza (3). Emilia-Romagna 10 Bologna (2). Forlì-Cesena (2), Ferrara (1), Modena (2), Parma (), Piacenza (1), Ravenna (), Reggio Emilia (2), Rimini ()..Sicilia 8 Palermo (), Agrigento (3), Caltanissetta (1), Catania (1), Enna (1), Messina (), Ragusa (1), Siracusa (), Trapani (). Lombardia 8 Milano (), Bergamo (3), Brescia (4), Como (1), Cremona (), Lecco (), Lodi (), Mantova (), Monza Brianza ( ), Pavia (), Sondrio (), Varese. Campania 8 Napoli (5), Avellino (), Benevento (), Caserta (), Salerno (3). Puglia 7 Bari (), BAT (1), Brindisi (1), Foggia (1), Lecce (1), Taranto (3) Lazio 6 Roma (2), Viterbo (1) Frosinone (2) Latina (1) Rieti (). Trentino-Alto Adige 6 Trento (3), Bolzano (3). Sardegna 5 Cagliari (2), Carbonia-Iglesias (), Medio Campisano (), Nuoro (), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (1), Sassari (2). Marche 6 Ancona (1), Macerata 3), Fermo (), Pesaro-Urbino (), Ascoli Piceno (1). Abruzzo 5 L'Aquila (1), Chieti (1), Pescara (2) Teramo (1). Umbria 4 Perugia (1) Terni (3). Calabria 2 Catanzaro (), Cosenza (1), Crotone (), Reggio Calabria (1) , Vibo Valentia (). Liguria 2 Genova (1), Imperia (1), La Spezia (), Savona (). Friuli-Venezia Giulia 2 Trieste, Gorizia (), Pordenone (1) , Udine (1). Molise 1 Campobasso (1), Isernia (). Basilicata Potenza () Matera () Valle D’Aosta () I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono segnalati a carico delle province-
Pistoia (1) , Siena (1) Prato (). Piemonte 11 Torino (3), Alessandria (1), Asti (3), Biella (), Cuneo (4), Novara (), Verbano-Cusio-Ossola () Vercelli (). Veneto 11 Venezia (1), Belluno (1), Padova (3), Rovigo (), Treviso (2), Verona (1), Vicenza (3). Emilia-Romagna 10 Bologna (2). Forlì-Cesena (2), Ferrara (1), Modena (2), Parma (), Piacenza (1), Ravenna (), Reggio Emilia (2), Rimini ()..Sicilia 8 Palermo (), Agrigento (3), Caltanissetta (1), Catania (1), Enna (1), Messina (), Ragusa (1), Siracusa (), Trapani (). Lombardia 8 Milano (), Bergamo (3), Brescia (4), Como (1), Cremona (), Lecco (), Lodi (), Mantova (), Monza Brianza ( ), Pavia (), Sondrio (), Varese. Campania 8 Napoli (5), Avellino (), Benevento (), Caserta (), Salerno (3). Puglia 7 Bari (), BAT (1), Brindisi (1), Foggia (1), Lecce (1), Taranto (3) Lazio 6 Roma (2), Viterbo (1) Frosinone (2) Latina (1) Rieti (). Trentino-Alto Adige 6 Trento (3), Bolzano (3). Sardegna 5 Cagliari (2), Carbonia-Iglesias (), Medio Campisano (), Nuoro (), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (1), Sassari (2). Marche 6 Ancona (1), Macerata 3), Fermo (), Pesaro-Urbino (), Ascoli Piceno (1). Abruzzo 5 L'Aquila (1), Chieti (1), Pescara (2) Teramo (1). Umbria 4 Perugia (1) Terni (3). Calabria 2 Catanzaro (), Cosenza (1), Crotone (), Reggio Calabria (1) , Vibo Valentia (). Liguria 2 Genova (1), Imperia (1), La Spezia (), Savona (). Friuli-Venezia Giulia 2 Trieste, Gorizia (), Pordenone (1) , Udine (1). Molise 1 Campobasso (1), Isernia (). Basilicata Potenza () Matera () Valle D’Aosta () I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono segnalati a carico delle province-
Morti sul lavoro nel 2015
Le morti sulle autostrade, all’estero e in mare non
sono segnalate nelle province
SONO STATI 678 I MORTI PER INFORTUNI
SUI LUOGHI DI LAVORO nel 2015
CONTRO I 661 del 2014 +2,6%
ERANO 637 nel 2008 +6,1%
I MORTI SUL LAVORO NON SONO AUMENTATI SOLO QUEST'ANNO
COME STIMATO DALLE DENUNCE INAIL. NOI REGISTRIAMO UN AUMENTO
SIGNIFICATIVO ANCHE RISPETTO AL 2008, ANNO DI APERTURA
DELL'OSSERVATORIO.
Con le morti sulle strade e in itinere si superano i 1400 morti complessivi (stima minima).
Con le morti sulle strade e in itinere si superano i 1400 morti complessivi (stima minima).
Morti per infortuni sui
luoghi di lavoro nel 2015 per regione
e provincia in ordine decrescente delle morti.Lombardia
77 Milano
(10), Bergamo (12), Brescia (24), Como (3), Cremona (3), Lecco (2),
Lodi (2), Mantova (3), Monza (2) , Brianza, Pavia (6), Sondrio (6),
Varese (5) . Toscana
68 Firenze (9), Arezzo (8) , Grosseto (11) ,
Livorno (5), Lucca (4), Massa Carrara (9) , Pisa (7), Pistoia (6)
, Siena (2) Prato (6). Veneto
55 Venezia
(7), Belluno (2), Padova (6), Rovigo (5), Treviso (7), Verona (9),
Vicenza (19). Campania
52 Napoli
(13), Avellino (3), Benevento (9), Caserta (7), Salerno (19). Sicilia
46 Palermo
(15), Agrigento (5), Caltanissetta (4), Catania (4), Enna , Messina
(6), Ragusa (3) , Siracusa (5) , Trapani (5).
Piemonte
45 Torino
(16), Alessandria (5), Asti (3), Biella (4), Cuneo (10), Novara (1) ,
Verbano-Cusio-Ossola (1) , Vercelli (2). Lazio
39 Roma
(19) Frosinone (6) , Latina (2) , Rieti (2), Viterbo (10).
Puglia
38 Bari (19), BAT (4), Brindisi (4), Foggia
(4), Lecce (3), Taranto (4) Emilia-Romagna
32 Bologna
(6) . Forlì-Cesena (3), Ferrara (3) , Modena (6) , Parma (2),
Piacenza (3) , Ravenna (4), Reggio Emilia (3), Rimini (2). Abruzzo
31 L'Aquila
(9), Chieti (10), Pescara, (3) Teramo (8). Trentino-Alto Adige
24 (50) Trento (10), Bolzano (14). Marche 19
Ancona (6), Macerata (2), Fermo (3),
Pesaro-Urbino (3), Ascoli Piceno (5). Calabria
21 Catanzaro
(6), Cosenza (6), Crotone (3), Reggio Calabria (3) , Vibo Valentia
(3). Liguria
14 Genova (3), Imperia (2) , La Spezia (6) ,
Savona (3). Friuli-Venezia
Giulia 15
Trieste , Gorizia (1) , Pordenone (7) , Udine
(5). Umbria
14 Perugia
(11) Terni (3). Molise
12 Campobasso
(11), Isernia (1). Sardegna
12 Cagliari
(5), Carbonia-Iglesias (1) , Medio Campisano (2), Nuoro , Ogliastra
(1), Olbia-Tempio (1), Oristano (3), Sassari. Basilicata
8 Potenza
(4) Matera(4) ValleD’Aosta2
I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono segnalati a carico delle province.
I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono segnalati a carico delle province.
L’INAIL nel 2014 ha riconosciuto complessivamente
662 morti sul lavoro, di questi il 52% sono decessi in itinere e
sulle strade ma le denunce per infortuni mortali sono state 1107.
Crediamo che anche per il 2015 ci siano più o meno le stesse
percentuali. Nel 2015 tra gli assicurati INAIL sembra ci sia stata
un'inversione di tendenza, per la prima volta dopo tantissimi anni
questo Istituto vede aumentare le denunce per infortuni mortali,
questo nei primi dieci mesi del 2015. Ma le denunce non comportano
necessariamente un riconoscimento dell'infortunio. Sta a noi che
svolgiamo un lavoro volontario, senza interesse di nessun tipo, far
conoscere anche questo aspetto ai cittadini italiani.
Qui sotto riportiamo i grafici che riteniamo utili per comprendere l'andamento di queste tragedie nel 2015.
Qui sotto riportiamo i grafici che riteniamo utili per comprendere l'andamento di queste tragedie nel 2015.
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