Una perquisizione per una scritta
Perquisizione
stamattina all’alba di ben 6 funzionari della Digos contro un compagno
del csa Magazzino 47, all’interno dell’hotel occupato Alabarda di via
Labirinto. Il compagno risulta ora indagato con le accuse di
diffamazione, oltraggio e minaccia.
Cotanto
spiegamento di forze è stato messo in campo per…una scritta su un muro,
“Cassiani merda” (vedi foto) comparsa nella zona del tribunale di
Brescia, dove lavora il pm Ambrogio Cassiani, pochi giorni dopo
l'(ennesimo) processo contro i movimenti sociali in città.
Un
procedimento legato all’occupazione di A2A contro i distacchi del gas e
del riscaldamento, nel novembre 2014, ai danni di una famiglia con
bambini piccoli a Sarezzo. 18 le persone
imputate. Il pm Cassiani aveva chiesto 1 anno e 4 mesi di reclusione per due imputati, nove mesi per tutti gli altri. Lo scorso 2 marzo, tutti e 18 le e gli imputati sono stati però assolti, con la formula “Il fatto non sussiste”.
imputate. Il pm Cassiani aveva chiesto 1 anno e 4 mesi di reclusione per due imputati, nove mesi per tutti gli altri. Lo scorso 2 marzo, tutti e 18 le e gli imputati sono stati però assolti, con la formula “Il fatto non sussiste”.
Di seguito il comunicato di CSA Magazzino 47, Associazione Diritti per tutti e Kollettivo Studenti in Lotta:
CASSIANI E’ UNA MERDA?
Questa
mattina [giovedì 31 marzo 2016] ben 6 agenti della DIGOS della Questura
di Brescia hanno fatto irruzione all’interno dell’hotel Alabarda
occupato per perquisire la stanza in cui vive un compagno reo, secondo
gli inquirenti, di aver vergato la scritta “Cassiani sei una merda”
all’esterno del Palagiustizia. Ebbene sì: una perquisizione, con tanto
di fermo e sequestro di alcuni indumenti, per una scritta sul muro (che
per quanto si sappia, tra l’altro, potrebbe aver tracciato chiunque).
Un’operazione
di Polizia, che i media ci raccontano impegnata nelle ricerche del
jihadista della porta accanto e dei covi dell’Isis nella nostra
provincia, per soddisfare i capricci di un Pm, il dottor Ambrogio
Cassiani, forse stupito dalla scarsa simpatia che ha saputo generare
intorno alla propria persona – a forza di costruire strampalati quanto
pericolosi teoremi accusatori, di insultare, di sbeffeggiare chi osa
opporsi all’ingiustizia sociale dell’esistente – o forse innervosito per
le assoluzioni continue – “perchè il fatto non sussiste” – degli
imputati che vorrebbe vedere un giorno dietro le sbarre e privati della
propria agibilità fisica e politica.
Cassiani
è espressione giuridica di un sistema politico, economico e sociale di
merda. Un sistema che mette i profitti e gli interessi dei privati
davanti ai bisogni delle persone, la conservazione dell’esistente
davanti a tutto, colpendo con ogni mezzo necessario (spesso anche con
una buona dose di fantasia e con poca professionalità) e mettendo
continuamente a rischio la libertà personale di chi ha scelto di lottare
per un mondo migliore.
Cassiani
sogna di essere un supereroe mandato contro i movimenti per punire e
intimidire chi si mostra incompatibile, non allineato, ribelle. Invece è
la guardia giurata di chi vuol continuare a condurre affari sporchi e
speculazioni sulla pelle della gente.
Cassiani
è ossessionato dalle lotte. E’ tormentato da chi non si arrende alla
povertà, alla miseria, al razzismo, all’emarginazione, alla solitudine.
Da chi lotta per la casa, per il reddito, per i diritti, contro la
precarietà e lo sfruttamento.
Qualcuno,
nell’immediatezza della comunicazione murale, definisce Cassiani una
merda e a noi che qualcuno si senta di assegnare questo appellattivo al
PM con l’elmetto non stupisce affatto.
CSA Magazzino 47
Associazione Diritti per tutti
Kollettivo Studenti in Lotta
Associazione Diritti per tutti
Kollettivo Studenti in Lotta
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