No Tav, seconda notte di scontri tra manifestanti e forze dell'ordine
Un centinaio di manifestanti si è avvicinato al cantiere della Torino-Lione battendo con pietre e bastoni contro i jersey che difendono la strada e lanciando fuochi d'artificio. Polizia e carabinieri hanno risposto con lacrimogeni
Seconda notte consecutiva di attacchi in Val Susa, nella zona della Val Clarea, dove è in corso una 4 giorni di mobilitazione No Tav.
Questa notte un centinaio di manifestanti, che si era radunato al presidio permanente per una polentata si sono avvicinati sui sentieri verso il cantiere battendo con pietre e bastoni contro i jersey che difendono la strada.
Intorno a mezzanotte il primo attacco con fuochi d'artificio, poi di nuovo alle 3 di notte. In entrambi i casi le forze dell'ordine hanno risposto con i lacrimogeni per disperdere i manifestanti.
Un copione identico a quello della notta scorsa quando una cinquantina di attivisti si era incamminata sui sentieri partendo da Giaglione fino al primo posto di controllo delle forze dell'ordine che avevano fatto allontanare i manifestanti con i lacrimogeni.
Per tutta la giornata di oggi sono in programma iniziative partendo dal presidio di Venaus dove domani il movimento ha organizzato un pranzo per Pasquetta.
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