Sindacato. I fatti hanno la testa dura - daUSB
Negli ultimi mesi, da quando USB ha deciso
“obtorto collo” di sottoscrivere l’accordo del 10 gennaio abbiamo eletto
decine e decine di RSU e RLS in moltissimi luoghi di lavoro delle più
diverse categorie. Si va dallo straordinario successo a Telecom Sparkle,
alle riuscitissime elezioni in ferrovia, nel trasporto pubblico locale –
ultimo risultato importante quello di Venezia -, in aziende
metalmeccaniche anche di dimensioni interessanti , in aziende chimiche ,
informatiche, in enti lirici ecc., dal Trentino alla Sardegna.
In tutte queste aziende ciò è stato possibile solo
grazie al fatto che il Consiglio nazionale
USB ha deciso, dopo aver lottato in piazza, ed essersi anche opposta nelle aule dei tribunali, contro l’infame accordo del 10 gennaio 2013 che sanciva la possibilità di presentare liste RSU solo alle organizzazioni aderenti all’accordo stesso, di sottoscriverlo senza in alcun modo modificare il giudizio pesantemente negativo sui contenuti dell’accordo stesso.
USB ha deciso, dopo aver lottato in piazza, ed essersi anche opposta nelle aule dei tribunali, contro l’infame accordo del 10 gennaio 2013 che sanciva la possibilità di presentare liste RSU solo alle organizzazioni aderenti all’accordo stesso, di sottoscriverlo senza in alcun modo modificare il giudizio pesantemente negativo sui contenuti dell’accordo stesso.
Anche buona parte di quei pochi che all’interno di
USB avevano contestato la scelta operata dal Consiglio nazionale
confederale hanno poi scelto di partecipare alle elezioni quando nella
propria azienda si sono trovati davanti alla indizione delle elezioni
RSU. Ciò gli è stato possibile solo perché si era deciso di
sottoscrivere l’accordo.
Solo se sottoscrivi gli accordi voluti dal padrone, dal governo, dal sindacalismo confederale collaborazionista, hai diritto di fare sindacato.
Per l'usb questo va bene
i delegati usb sono delegati atti a fare 'l'opposizione di sua maestà' e a convincere i lavoratori che questo è giusto e possibile.
Quale miglior servizio per padroni, governo, sindacalismo confederale?
Riteniamo che nei prossimi mesi questi successi
siano destinati a ripetersi e a moltiplicarsi, il calendario delle
elezioni è folto e tutte le nostre strutture sono decise a partecipare.
Allora forse sarebbe il caso di tenere conto, quando
si lanciano proclami, si raccolgono firme, si partecipa ad assemblee
che la realtà spesso si occupa di smentire, politicamente e
materialmente, le teorie, non suffragate dalla realtà.
Ora, anche forti dei risultati ottenuti e del largo consenso che è
stato riconosciuto dalle lavoratrici e dai lavoratori al nostro agire
nei luoghi di lavoro, dobbiamo certamente inasprire il contrasto
all’attacco al diritto di sciopero che pure è insito nell’accordo del 10
gennaio e che sta facendo da battistrada per una più restrittiva
normativa sull’esercizio del diritto di sciopero e di conflitto in via
generale. Tutta l’organizzazione è impegnata, e non da oggi, su questo
fronte. Sarà bene che anche chi ha investito tante energie nel criticare
le scelte dell’organizzazione, rivelatesi poi assolutamente vincenti,
sia da ora in poi impegnato nella lotta concreta, azienda per azienda e
nelle piazze di tutto il Paese, per impedire nei fatti l’applicazione
delle previsioni dell’accordo.E’ così che si rovescia il tavolo, non a chiacchiere
Chi scrive tutto questo non ha neanche il senso del ridicolo quelle delle usb sono le uniche vere 'chiacchiere' . 'cosi' si rovescia il tavolo'..
A giustificazione dell'unico fatto
il teatrino delle rappresentanze sindacali riconosciute con l'USB è finalmente
completo!
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