Questa
notte i No Tav sono tornati in Clarea, ne danno notizia le maggiori
testate locali che già da ieri sera forniscono ricostruzioni discordanti
e a tratti fantasiose.
Ciò che si apprende però è che decine di No Tav, almeno una
cinquantina, hanno colto di sorpresa il sistema di sicurezza del
cantiere, danneggiandolo in più punti e riuscendo a farvi ingresso.
Danneggiata una torre faro, alcuni No Tav sono entrati all’interno
del cantiere/fortino utilizzando delle scale ed è stato altresì
danneggiata una centralina elettrica che regola il funzionamento
dell’illuminazione esterna al cantiere.
In attesa di conoscere ulteriori dettagli non si può che rilevare
come, nonostante il passare degli anni e la persecuzione giudiziaria in
atto da parte della procura torinese, i No Tav non si arrendono e
continuano a praticare quei luoghi che polizia e governo vorrebbero
interdetti per favorire i soliti loschi interessi.
I pennivendoli torinesi, sempre più prevedibili nei loro articoli
copia-incolla dalle veline della Questura, danno notizia che già
stamattina Padalino, solerte pm con l’elmetto e uno dei protagonisti
della palese persecuzione degli attivisti del movimento No Tav, avrebbe
fatto un sopralluogo al cantiere.
Le roboanti minacce che si susseguono sui giornali non ci preoccupano
però, tutti insieme resisteremo sempre, un passo avanti a loro e
determinati a vincere questa giusta battaglia.
Forza No Tav!
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